PENSIERI E RIFLESSIONI

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kuccyola
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PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by kuccyola »

Quando ho visto le foto di questo paesino di montagna e queste antiche case ho subito pensato ai loro vecchi abitanti, qualcuno di loro magari è ancora vivo e me lo immagino che a fatica fa quattro passi in giro per il paese o seduto sulla panca del giardino che racconta ai nipotini o a qualche turista la sua infanzia e la sua giovinezza in mezzo a queste montagne.
A loro e a chi spesso è troppo di corsa per accorgersi di loro dedico quanto segue.


AMA L'ANZIANO

Lascialo parlare, perché nel suo passato ci sono tante storie vere.

Lascialo vincere nelle discussioni, perché ha bisogno di sentirsi sicuro di sé.

Lascialo andare tra i suoi vecchi amici, perché è lì che si sente rivivere.

Lascialo raccontare storie già ripetute, perché lui vuole vedere se stai alla sua compagnia.

Lascialo vivere tra le cose che ha amato, perché soffre di sentirsi spiantato dalla propria vita.

Lascialo gridare quando ha torto, perché lui e i bambini hanno diritto alla comprensione.

Lascialo salire nell'auto di famiglia quando vai in vacanza, perché l'anno prossimo avrai rimorso se lui non ci sarà più.


Lascialo invecchiare con lo stesso paziente amore con cui lasci crescere i tuoi bambini, perché tutto fa parte della natura.

Lascialo pregare come vuole, perché l'anziano è uno che avverte l'ombra di Dio sulla strada che gli resta da compiere.

Lascialo morire tra le braccia pietose, perché l'amore dei fratelli sulla terra fa meglio presentire quello del Padre nel cielo.

Fa questo e sarai in pace!





CANTICO DI UN ANZIANO

Benedetti quelli che mi guardano con simpatia

Benedetti quelli che comprendono il mio camminare stanco

Benedetti quelli che parlano a voce alta per minimizzare la mia sordità

Benedetti quelli che stringono con calore le mie mani tremanti

Benedetti quelli che si interessano della mia lontana giovinezza

Benedetti quelli che non si stancano di ascoltare i miei discorsi già tante volte ripetuti

Benedetti quelli che comprendono il mio bisogno di affetto

Benedetti quelli che mi regalano frammenti del loro tempo

Benedetti quelli che si ricordano della mia solitudine

Benedetti quelli che mi sono vicini nella sofferenza

Beati quelli che rallegrano gli ultimi giorni della mia vita

Beati quelli che mi sono vicini nel momento del passaggio

Quando entrerò nella vita senza fine mi ricorderò di loro presso il Signore Gesù.




ANZIANO O VECCHIO

L'anziano è uno che ha molti anni; il vecchio uno che ha perso lo spirito della giovinezza.
Un anziano si domanda se valga la pena fare una qualsiasi cosa, un vecchio, senza pensare, dice subito di no.
Un anziano sogna ancora; un vecchio dorme soltanto.
Un anziano vuole imparare ancora; un vecchio ha già smesso di imparare.
Un anziano ogni giorno lo vive come il primo della sua vita; per un vecchio ogni giorno sembra l'ultimo.
Un anziano ha sempre dei progetti nell'agenda; un vecchio ha l'agenda vuota e vive solo pensando al passato.
Un anziano si rinnova ogni giorno che comincia, perché guarda all'orizzonte, dove il sole spunta e illumina le sue speranze; un vecchio si trattiene a pensare che quello può essere l'ultimo dei suoi giorni e si deprime guardando le ombre del passato.
Un anziano ha sempre una speranza, ed il tempo passa veloce, perché per lui la vecchiaia non arriva mai; un vecchio passa le ore nella tristezza.
Un anziano ha le rughe come risultato dei tanti sorrisi; un vecchio ha le rughe come risultato di amarezze.
Un anziano ed un vecchio spesso hanno la stessa età cronologica, ma il loro spirito è diverso.
Pertanto, caro amico, vivi una lunga vita, ma non permettere a te stesso di diventare mai "vecchio"!





LA VECCHIA SIGNORA SCORBUTICA

Sul tavolino da notte di una vecchia signora ricoverata in un ospizio per anziani, il giorno dopo la sua morte, fu ritrovata questa lettera. Era indirizzata alla giovane infermiera del reparto.

"Cosa vedi, tu che mi curi? Chi vedi, quando mi guardi? Cosa pensi, quando mi lasci? E cosa dici quando parli di me?
Il più delle volte vedi una vecchia scorbutica, un po' pazza, lo sguardo smarrito, che non è più completamente lucida, che sbava quando mangia e non risponde mai quando dovrebbe.
E non smette di perdere le scarpe e calze, che docile o no, ti lascia fare come vuoi, il bagno e i pasti per occupare la lunga giornata grigia.
E' questo che vedi!
Allora apri gli occhi. Non sono io.
Ti dirò chi sono.
Sono l'ultima di dieci figli con un padre e una madre. Fratelli e sorelle che si amavano.
Una giovane di 16 anni, con le ali ai piedi, sognante che presto avrebbe incontrato un fidanzato.
Sposata già a vent'anni. Il mio cuore salta di gioia al ricordo dei propositi fatti in quel giorno.
Ho 25 anni ora e un figlio mio, che ha bisogno di me per costruirsi una casa.
Una donna di 30 anni, mio figlio cresce in fretta, siamo legati l'uno all'altra da vincoli che dureranno.
Quarant'anni, presto lui se ne andrà. Ma il mio uomo veglia al mio fianco.
Cinquant'anni, intorno a me giocano daccapo dei bimbi.
Rieccomi con dei bambini, io e il mio diletto.
Poi ecco i giorni bui, mio marito muore. Guardo al futuro fremendo di paura, giacché i miei figli sono completamente occupati ad allevare i loro.
E penso agli anni e all'amore che ho conosciuto.
Ora sono vecchia. La natura è crudele, si diverte a far passare la vecchiaia per pazzia. Il mio corpo mi lascia, il fascino e la forza mi abbandonano. E con l'età avanzata laddove un tempo ebbi un cuore vi è ora una pietra.
Ma in questa vecchia carcassa rimane la ragazza il cui vecchio cuore si gonfia senza posa. Mi ricordo le gioie, mi ricordo i dolori, e sento daccapo la mia vita e amo.
Ripenso agli anni troppo brevi e troppo presto passati. E accetto l'implacabile realtà "che niente può durare".
Allora apri gli occhi, tu che mi curi, e guarda non la vecchia scorbutica... Guarda meglio e mi vedrai".

Quanti volti, quanti occhi, quante mani incrociamo, ogni giorno.
Che cosa guardiamo? Le rughe, le ostilità, i dubbi, le durezze. E se imparassimo invece a guardare i sogni, i palpiti, gli amori spesso così accuratamente nascosti?

(da Bruno Ferrero, C'è qualcuno lassù? Piccole storie per l'anima)



:wink: :wink:
IL VECCHIO E IL BAMBINO

Tra poco sarà di nuovo Natale.
Il vecchio stava seduto sulla solita vecchia sedia, davanti alla solita vecchia piazza di un vecchio paese.
Il bambino si avvicina chiedendo:
"Vecchio, quanti Natali hai visto?"
"Ho visto tanti Natali"
Il vecchio rispose senza neanche guardare il bambino.
"E quante cose hai fatto?"
"Ne ho fatte tante"
Anche questa volta il vecchio non volse lo sguardo al bambino. [...]
"Dimmene qualcuna"
"Quando ero giovane come te ho giocato, ho pescato, ho baciato la mia prima donna, poi mi sono sposato, ho iniziato a lavorare, ho fatto tre figli che hanno fatto altri figli, ho smesso di lavorare e ho cominciato a guardare la piazza"
Al vecchio brillavano gli occhi, ora guardava il bambino.
"E tu?", disse, "quante cose hai fatto"
Il bambino, inorgoglito da tale domanda rispose
"Nessuna, ma ho intenzione di giocare, pescare, studiare, baciare la mia prima donna, sposarmi, iniziare a lavorare, fare 3 figli che faranno altri figli, smettere di lavorare e sedermi lì dove sei seduto adesso a continuare a guardare la piazza, così potrò rispondere al bambino di domani"


:wink:
kuccyola
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by kuccyola »

Ho Imparato


Ho imparato... che la miglior aula del mondo è ai piedi di una persona anziana.

Ho imparato... che quando sei innamorato, si vede.

Ho imparato... che appena una persona mi dice, "Mi hai reso felice!", mi rende felice.

Ho imparato... che avere un bambino addormentato fra le braccia è una delle cose del mondo che più rendono sereni.

Ho imparato... che essere gentili è più importante dell'aver ragione.

Ho imparato... che non bisognerebbe mai dire no ad un dono fatto da un bambino.

Ho imparato... che posso sempre pregare per qualcuno, quando non ho la forza di aiutarlo in qualche altro modo.

Ho imparato... che non importa quanto la vita richieda che tu sia serio..... ognuno ha bisogno di un amico con cui divertirsi.

Ho imparato... che talvolta tutto ciò di cui uno ha bisogno è una mano da tenere ed un cuore da capire.

Ho imparato... che la vita è come un rotolo di carta igienica..... più ti avvicini alla fine, più velocemente va via.

Ho imparato... che dovremmo essere contenti per il fatto che Dio non ci dà tutto quel che gli chiediamo.

Ho imparato... che i soldi non possono acquistare la classe.

Ho imparato... che sono i piccoli avvenimenti giornalieri a fare la vita così spettacolare.

Ho imparato... che sotto il duro guscio di ognuno c'è qualcuno che vuole essere apprezzato e amato.

Ho imparato... che il Signore non ha fatto tutto ciò in un giorno solo. Cosa mi fa pensare che io potrei?

Ho imparato... che quando progetti di prenderti la rivincita su qualcuno, stai solo facendo in modo che quella persona continui a ferirti.

Ho imparato... che l'amore, non il tempo, guarisce tutte le ferite.

Ho imparato... che per me il modo più semplice di crescere come persona è circondarmi di gente più abile di me.

Ho imparato... che ogni persona che incontri merita d'essere salutata con un sorriso.

Ho imparato... che non c'é niente di più dolce che dormire coi tuoi bambini e sentire il loro respiro sulle tue guance.

Ho imparato... che nessuno è perfetto, fino a quando non te ne innamori.

Ho imparato... che la vita é dura, ma io sono più duro.

Ho imparato... che le opportunità non si perdono mai, qualcuno sfrutterà quelle che hai perso tu.

Ho imparato... che se dai rifugio all'amarezza, la felicità attraccherà da qualche altra parte.

Ho imparato... che desidererei aver detto una volta in più a mio padre che lo amavo, prima che se ne andasse.

Ho imparato... che ognuno dovrebbe rendere le proprie parole soffici e tenere, perché domani potrebbe doverle mangiare.

Ho imparato... che un sorriso è un modo non costoso di valorizzare i tuoi sguardi.

Ho imparato... che non posso scegliere come sentirmi, ma posso scegliere cosa farci.

Ho imparato... che quando tuo nipote neonato tiene il tuo mignolo nel suo piccolo pugno, sei agganciato per tutta la vita.

Ho imparato... che chiunque vuole vivere sulla vetta della montagna, tutta la felicità e la crescita si trovano mentre la si scala.

Ho imparato... che è meglio dare consigli in due sole circostanze : quando sono richiesti e quando c'è pericolo di morte.
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by eternopadre »

kuccyola, grazie per i tuoi post! A noi vecchietti fa bene leggere tali "perle di saggezza".
Visto che i tuoi testi fanno riflettere, e cioè impegnano mente e cuore, non riesci a cucinarci una sorta di "spezzatino"? Così noi possiamo prendere il tutto a piccoli bocconi, un po' alla volta, evitando le "mangiate pantagrueliche" che alla nostra età potrebbero risultare ingestibili. E avrenmmo anche la possibilità di aggiungere ai tuoi anche qualche nostro post (di integrazione, di precisazione, di critica,...)
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by eternopadre »

Quand'ero un po' più giovane, ho mandato a mente (per usarla da vecchio!) la seguente poesia che , almeno mi pare, ha lo stesso titolo di quella del Carducci che s'avvia con "L'albero a cui tendevi la pargoletta mano". Ovviamente non ricordo neanche l'autore (e non ho voglia di cercarne il nome in internet):

I vecchi hanno il pianto facile.
In pieno meriggio
in un nascondiglio della casa
scoppiano in lacrime seduti.
Li coglie di sorpresa
una disperazione infinita.
Portano alle labbra uno spicchio
secco di pera, la polpa
di un fico cotto sulle tegole.
Anche un sorso d'acqua
può spegnere una crisi
e la visita di una lumachina.


Ciao ciao
eternopadre
kuccyola
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by kuccyola »

Buongiorno eternopadre grazie per la tua poesia.
Hai ragione per quanto riguarda le “mangiate pantagrueliche" meglio le piccole dosi.
Oggi il piatto del giorno riguarda LE MALELINGUE E I VICINI.
Perché la gente non riesce a farsi i ….. suoi? Che gusto ci trova a fare commenti senza sapere come effettivamente stanno le cose? Perché c’è questa cattiveria? E soprattutto com’è che poi queste persone sono sempre in chiesa, molto pie e devote?
La risposta che mi sono data è che non avendo una loro vita vivono quella degli altri! Che tristezza!!!
Mi consolo leggendo quanto segue:


C'era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino. Decisero di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo. Così partirono tutti e tre con il loro asino.

Arrivati nel primo paese, la gente commentava: "guardate quel ragazzo quanto è
maleducato...lui sull'asino e i poveri genitori, già anziani, che lo tirano" Allora la moglie disse a suo marito: "non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio." Il marito lo fece scendere e salì sull'asino.

Arrivati al secondo paese, la gente mormorava: "guardate che svergognato quel tipo...lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l'asino, mentre lui vi sta comodamente in groppa."
Allora, presero la decisione di far salire la moglie, mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l'asino.

Arrivati al terzo paese, la gente commentava: "pover'uomo! dopo aver lavorato tutto
il giorno, lascia che la moglie salga sull'asino. E povero figlio. chissà cosa gli spetta, con una madre del genere! Allora si misero d'accordo e decisero di sedersi tutti e tre sull'asino per cominciare nuovamente il pellegrinaggio

Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva la gente del paese: sono delle bestie, più bestie dell'asino che li porta. Gli spaccheranno la schiena! alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all'asino. Ma, passando per il paese seguente, non potevano credere a ciò che le voci dicevano ridendo: guarda quei tre idioti; camminano, anche se hanno un asino che potrebbe portarli!

Conclusione: ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.

Quindi: vivi come credi e fa ciò che vuoi senza pensare a quello che pensano gli altri.




QUELLO CHE CONTA

Quello che conta sono le tue sensazioni!! Devi riuscire a spogliarti degli Altri.
Quando muori sei solo ...ricordi??
e ricordatelo sempre.
Devi sentire solo le tue emozioni sensazioni gusti pensieri.
Non quelli degli altri,
stai attento... gli Altri:
quello che TU pensi che pensino,
quello che TU credi che credano,
quello che TU giudichi che giudichino!!
Non importa non conta.
Non deve esistere per te!!
Per te devi esistere solo TE!!
Solo quando sarai riuscito a fare questo
potrai permetterti di guardarli
di vederli di sentirli e di parlarci!
Devi andare nel deserto ...70 giorni.
Prenditi dietro le tue emozioni
lasciati prendere completamente
e dimentica tutto il resto
tutta l'altra gente!!
Vacci dietro sempre e solamente!!!
e quando sei così
vai benissimo anche all'altra gente!!
perché sono tranquilli
perché tu non li giudichi e li lasci vivere!!
pensa che sballo
ognuno
totalmente
perso
per i fatti suoi !
[ Vasco, 8 febbraio 1994]




SISSIGNORE!

tutti i vicini pensano
che noi siamo
strani.
e noi pensiamo
lo stesso di loro.
e facciamo
tutti
centro.

CHARLES BUKOWSKI
gagarin
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by gagarin »

cara Kuccyola, finalmente ho trovato un argomento nel "forum" che mi attira, e che mi aiuterà a vivere meglio, perchè leggendo i tuoi scritti (anche se qualcuno lo conoscevo già) si possono trarre tanti insegnamenti per vivere più serenamente. Ormai mi considero "anziano" perchè sono prossimo alla pensione, ma certamente mai "vecchio"...ogni tanto leggerò questi pensieri affinchè diventino guida per il resto della vita che la Provvidenza mi concederà.
Mi sento come te, sensibile a quanto di buono e bello esiste in questo mondo, ho una raccolta di pensieri e frasi che mettevo da parte leggendo qualche rivista, e anche nel forum ho trascritto un pensiero di DOUGLAS MC. ARTHUR intitolato "meditiamo" che dice in pratica che "essere giovani non è una questione di età" (cercalo tra tutti i miei messaggi, non mi ricordo in quale argomento l'ho scritto).
Già che ami la montagna, ne approfitto per scrivere una preghiera che porto sempre con me.

"Signore amo la montagna perchè proclama la tua magnificenza.
I ghiacciai, le cascate, le immense distese di pini e di fiori annunciano la tua potenza e il tuo amore.
Tutto questo, Signore dà immensa certezza alla mia fede.

Amo il sentiero che si inerpica fra i dirupi
e la pista sul nevaio.

Amo il rifugio che domina la valle perchè caldo di ospitalità e amicizia
elimina formalismi e prevenzioni.

Amo la guida che porta alle cime, perchè ha il passo uguale e tenace.

Tutto questo, Signore, ricorda che Tu stesso sei "guida",
che Tu stesso hai tracciato e aperto una via.

Signore, fa che tutte queste cose che io amo mi insegnino a rispettare sempre la montagna
e a non sfidarla mai.

Signore, fa che porti sempre con me le voci dei monti, che mi avvicinano a Te.
Che io senta vivo il senso di chi cammina con me."

Ciao e ancora grazie per ciò che hai scritto.
gagarin
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gagarin
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by gagarin »

"MEDITIAMO" si trova in AMBIENTE E TERRITORIO, argomento "Oga è bellissima"
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kuccyola
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by kuccyola »

Ciao gagarin sono appena andata a leggere quello che dice DOUGLAS MC. ARTHUR. Molto bello! Che ne dici di questo che ho trovato ieri così per caso mentre navigavo


A QUELLI NATI PRIMA DEL 1930 O GIU' DI LI'

Di Clorindo Grandi (anni 77)

Abbiamo mangiato le mele senza lavarle né sbucciarle e siamo ancora qui.
Abbiamo girato scalzi sei mesi l'anno e siamo ancora in piedi.
Abbiamo mangiato tanto pane, vecchio anche di vari giorni, e non abbiamo avuto bisogno di cure dimagranti.
Allora eravamo stesi, ora solo tesi.
I vecchi non riscuotevano la pensione, ma non venivano abbandonati.
I prodotti alimentari non avevano la scadenza, ma si mangiavano subito.
Non c'erano gli elettrodomestici e per il bucato le donne usavano sapone, cenere e tanto sudore.
Mancava il frigorifero? Nessun problema, si comprava alla giornata.
Non ci riempivano le buchette della posta di pubblicità, mancavano entrambe.
C'erano pochissimi sportelli bancari, mancavano i soldi da depositare
e ce n'erano troppo pochi per poterne chiedere a prestito con qualche speranza.
Allora gli sposi novelli, uscendo dalla chiesa, buttavano alla gente gli zuccherini (nobiltà della miseria!) oggi vengono coperti di riso (stupidaggine della ricchezza!).
Le automobili per suonare usavano la tromba con la pompetta di gomma;
nessun problema, le automobili erano rarissime.
Non c'erano i compact-disk, ma si cantava molto più di adesso.
Non c'era la televisione e il computer, ma quanta fantasia!
Non c'erano i telefoni cellulari, ma eravamo sempre informati lo stesso.
Andando a scuola non avevamo lo zaino pieno, eppure non ci mancava nulla.
Quei pochi gelati che ho mangiato li ho mangiati col pane.
Avevamo i pantaloni con le pezze, ma era una necessità, non una moda.
Pochi giocattoli ci venivan regalati, ma ci siamo divertiti con le cose più semplici.
A sei anni si cominciava ad andare a scuola e a spigolare, col tempo avremmo imparato a fare di tutto. Dove mettevamo i rifiuti? O ai maiali o nel fuoco.
La crusca la davamo ai maiali, adesso la vendono in farmacia.
Non ci han portato al mare o a sciare, noi però ci abbiam portato i figli e i nipoti.
Esistevano già il parmigiano e il prosciutto di Parma, ma noi conoscevamo solo la mortadella.
I bimbi non nascevano in provetta, ma nascevano.
Pochissimi avevano il bagno o la doccia, ma c'erano i maceri, i torrenti e la bacinella.
Abbiamo bevuto l'acqua del pozzo e siamo sopravvissuti.
Non abbiamo mai chiuso la porta a chiave e non ci è mai mancato nulla.
Non andavamo mai dal dottore né lui veniva da noi: eravamo sani come pesci.
Non si andava a teatro o al cinema, ma avevamo il cortile e la stalla.
Si parlava solo il dialetto, ma ci si intendeva benissimo.
Il sogno di noi maschietti era la bicicletta. Il mio lavoro più bello? La vendemmia.
Cosa non avremmo voluto? I geloni.
Il mio punto di riferimento? La chiesa e l'oratorio.
Cosa invidiamo ai giovani di oggi? La biro e i jeans.
Il mio rimpianto? Gli amici e la mia gioventù.
gagarin
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by gagarin »

Leggendo "a quelli nati prima del 1930 o giù di lì" ho rivissuto gli anni della mia fanciullezza (anche se mi posso considerare uno della generazione successiva) perchè le cose stavano proprio come descritto, l'unica attività che qui non potevamo fare era la vendemmia, ma avevamo i prati e il fieno da coltivare, tutto manualmente senza l'uso di mezzi meccanici, ma solo del "mulo" per il traino del carro carico del fieno da portare in "taulà". Poi si coltivava la "dumega" (simile a spighe del grano) che a maturazione era ammucchiata in covoni a "seccare" e poi veniva battuta con "l'escud" sul pavimento del taulà per separare il seme dal resto della spiga. Anche noi bimbi avevamo il nostro attrezzo ed era divertente riuscire a farlo funzionare "a tempo" per non scontrarci con gli altri che battevano in circolo e che ci escludevano quando eravamo di intralcio più che di utilità.

Mi ricordavo di avere avuto anch'io tra le mani uno scritto simile a quello che hai riportato tu, infatti l'ho rintracciato ed è intitolato:

"NATI PRIMA DEL 1970"

Tu che sei nato prima del 1970: a ben pensarci, è difficile credere che siamo vissuti fino ad oggi!!
Da bambini andavamo in macchina (quelli che avevano la fortuna di averla) senza cinture di sicurezza e senza air bag...e viaggiare nel cassone posteriore di un pikup, in un pomeriggio torrido, era un regalo speciale.
I flaconi dei medicinali non avevano delle chiusure particolari ed una scadenza fissata.
Anche i cibi non avevano una scadenza.
Bevevamo l'acqua della canna del giardino, non da una bottiglia. Che orrore!!
Andavamo in bicicletta senza usare un casco. Passavamo dei pomeriggi a costruirci i nostri "carri giocattolo".
Ci lanciavamo dalle discese e dimenticavamo di non avere i freni fino a quando non ci sfracellavamo contro un albero o un marciapiede.
E dopo numerosi incidenti, imparavamo a risolvere il problema...noi da soli!!!
Uscivamo da casa al mattino e giocavamo tutto il giorno; i nostri genitori non sapevano esattamente dove fossimo, nonostante ciò sapevano che non eravamo in pericolo.
Non esistevano i cellulari. Incredibile!!
Ci procuravamo delle abrasioni, ci rompevamo le ossa o i denti...e non c'erano mai denunce, erano soltanto incidenti: nessuno ne aveva colpa.
Ti ricordi degli incidenti? Avevamo delle liti, a volte dei lividi. E anche se ci facevamo male e a volte piangevamo, passavano presto; la maggior parte delle volte senza che i nostri genitori lo sapessero mai.
Mangiavamo dei dolci, del pane con moltissimo burro e bevande piene di zucchero...ci dividevamo una Fanta con altri 4 amici, dalla stessa bottiglia, e nessuno mai morì a causa dei germi..
Non avevamo la Playstation, nè il Nintendo, nè dei videogiochi.
Nè la TV via cavo, nè le videocassette, nè il PC, nè internet;
avevamo semplicemente degli amici. Uscivamo da casa e li trovavamo.
Andavamo in bici o a piedi, a casa loro, suonavamo il campanello o entravamo e parlavamo con loro.
Figurati: senza chiedere il permesso! Da soli! Nel mondo freddo e crudele! Senza controllo!
Come siamo sopravvissuti?!
Ci inventavamo dei giochi con dei bastoni e dei sassi. Giocavamo con dei vermi e altri animaletti e, malgrado le avvertenze dei genitori,
nessuno tolse un occhio ad un altro con un ramo e i nostri stomaci non si riempirono di vermi.
Alcuni scolari non erano intelligenti come gli altri e dovevano rifare la seconda elementare. Che orrore!!!
Non si cambiavano i voti, per nessun motivo.
I peggiori problemi a scuola erano i ritardi o se qualcuno masticava una cicca americana in classe.
Le nostre iniziative erano nostre. E le conseguenze pure. Nessuno si nascondeva dietro ad un altro.
L'idea che i nostri genitori ci avrebbero difeso se trasgredivamo ad una legge non ci sfiorava; loro erano sempre dalla parte della legge.
Se ti comportavi male i tuoi genitori ti mettevano in castigo, e nessuno li metteva in galera per questo.
Sapevamo che quando i genitori dicevano "NO", significava proprio NO.
I giocattoli li ricevevamo per il compleanno e a Natale, non ogni volta che si andava al supermercato.
I nostri genitori ci facevano dei regali con amore, non per i sensi di colpa.
E le nostre vite non sono state rovinate perchè non ci diedero tutto ciò che volevamo.
Questa generazione ha prodotto molti inventori, amanti del rischio e ottimi risolutori di problemi.
Negli ultimi 50 anni c'è stata un'esplosione di innovazioni e nuove idee.
Avevamo libertà, insuccessi, successi e responsabilità, e abbiamo imparato a gestirli.
Tu sei uno di loro. Complimenti!
Invia questo ad altri che abbiano avuto la fortuna di crescere prima che i governi, la televisione, i giornali, i medici, gli avvocati o/e i magistrati regolassero la nostra vita.

Che fatica.., ma ce l'ho fatta a scriverlo tutto!
Ciao. gagarin
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kuccyola
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by kuccyola »

Io ho ricevuto via emai queste 2:

:D E' UN SALTO DI QUASI 20 ANNI...SIETE PRONTI?
..SI COMINCIA…

Noi che la penitenza era “dire fare baciare lettera testamento”.
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo “Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini”
Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.
Noi che mettevamo le carte da gioco con le mollette sui raggi della bicicletta.
Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.
Noi che “se ti faccio fare un giro con la bici nuova non devi cambiare le marcie”.
Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
Noi che si giocava al “Gioco della Bottiglia”.
Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.
Noi che avevamo adottato gatti e cani randagi che non ci hanno mai attaccato nessuna malattia mortale anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in bocca.
Noi che quando starnutivi, nessuno chiamava l'ambulanza.
Noi che i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.
Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella.
Noi che giocavamo a 'Indovina Chi?' e conoscevamo tutti i personaggi a memoria.
Noi che giocavamo a Forza 4.
Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città.. (e la città con la D era sempre Domodossola).
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini.
Noi che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'.
Noi che ci divertivamo anche facendo 'Strega comanda color.'
Noi che giocavamo a 'Merda' con le carte.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la penna.
Noi che avevamo i cartoni animati belli!!
Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake, Mazinga e Daitan3.
Noi che 'Si ma Julian Ross se solo non fosse malato di cuore sarebbe più forte di Holly...'
Noi che guardavamo 'La Casa nella Prateria' anche se metteva tristezza.
Noi che le barzellette erano Pierino, il fantasma formaggino o un francese, un tedesco e un italiano.
Noi che alla messa della domenica ridevamo di continuo.
Noi che ci emozionavamo solo per un bacio su una guancia.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l'albero.
Noi che al nostro compleanno invitavamo tutti, ma proprio tutti, i nostri compagni di classe.
Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo.
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercuro cromo, e più era rosso più eri figo.
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti.
Noi che il bagno in mare si poteva fare solo dopo le 4.
Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.
Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2 a casa.
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore.
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che però sappiamo a memoria 'Zoff Gentile Cabrini Oriali Collovati Scirea Conti Tardelli Rossi Antognoni Graziani (allenatore Bearzot)'.
Noi che il 'Disastro di Cernobyl' vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.
Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.
Noi che però sapevamo che erano le 4 perchè stava per iniziare BIM BUM BAM.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perchè c'era in tv Happy Days.
Noi che il primo novembre era 'Tutti i santi', mica Halloween.
Noi che le birre erano Peroni, Moretti, Dreher e Wuhrer..e basta!!!
Noi che andavamo a scuola con lo zaino Invicta e la Smemoranda.
Noi che abbiamo imparato tutta la mitologia greca con Pollon.
Noi che se la notte ti svegliavi e accendevi la tv vedevi il segnale di interruzione delle trasmissioni con quel rumore fastidioso.
Noi che abbiamo avuto le tute lucide che facevano troppo figo.
Noi che all'oratorio le caramelle costavano 10-20 lire.
Noi che si suonava la pianola Bontempi.
Noi che la Ferrari era Alboreto, la Mclaren Prost, la Williams Mansell, la Lotus Senna e Piquet e la Benetton Nannini.
Noi che il Commodore64 e il registratore lentissimo s´inceppavano sempre.
Noi che la merenda era la Girella e il Billy all´arancia.
Noi che come scarpa da calcio avevamo la pantofola d’oro.
Noi che quando vedevamo i biscotti della Bistefani "e chi sono io Babbo Natale?"
Noi che guardavamo allucinati il futuro nel “Drive In” con i paninari.
Noi che il Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars.
Noi che abbiamo visto 15 volte i Goonies, Ritorno al Futuro e Dirty Dancing.
Noi che abbiamo pianto per Candy-Candy e che ci siamo innamorate dei fratelli di George .
Noi che abbiamo passato belle serate in bagno dopo Colpo Grosso.
Noi che giocavamo col Super Tele.
Noi che le All Star le compravi al mercato a 10.000 lire.
Noi che avere un genitore divorziato era impossibile.
Noi che tiravamo le manine appiccicose delle patatine sui capelli delle femmine.
Noi che abbiamo avuto tutti il bomber blu con l'interno arancione e i miniciccioli nel taschino.
Noi la generazione di Crystal Ball (..con Crystal Ball ci puoi giocare..)

Abbiamo avuto libertà, fallimenti ,successi e abbiamo imparato a vivere con tutto questo…

TU SEI UNO DEI NOSTRI? CONGRATULAZIONI…

NOI CHE SIAMO STATI QUESTE COSE E GLI ALTRI CHE NON SANNO COSA SI SONO PERSI…





:P PER I NATI TRA GLI ANNI ’70 E GLI ANNI ‘80

Lo scopo di questa missiva é quello di rendere giustizia a una generazione, quella di noi nati tra gli anni ‘70 e ‘80 (anno più, anno meno), quelli che vedono la casa acquistata allora dai nostri genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto, e che pagheranno la propria fino ai 50 anni.
Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo sbarco sulla luna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato il referendum per l’aborto e la nostra memoria storica comincia coi Mondiali di Italia ‘90.
Per non aver vissuto direttamente il ‘68 ci dicono che non abbiamo ideali, mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono e più di quanto sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti.
Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però ci sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che siamo stati fortunati e abbiamo avuto tutto, nonostante quelli che sono venuti dopo di noi, loro sì che hanno avuto tutto, e nessuno glielo rinfaccia.
Siamo l’ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda, a giocare al lupo, a un-due-tre-stella, e allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere andati ai parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati giapponesi a colori.
Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa di elefante e con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche e le nostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni.
Andavamo a scuola quando il 1 novembre era il giorno dei Santi e non Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stati gli ultimi a fare la Maturità e i pionieri del 3+2.
Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacquero allora, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione).
Abbiamo pianto per Candy-Candy, ci siamo innamorate dei fratelli di Georgie, abbiamo riso con Spank, ballato con Heather Parisi, cantato con Cristina D’Avena e imparato la mitologia greca grazie a Pollon.
Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.Co. e quelli per cui non gli costa niente licenziarci, anzi dobbiamo ringraziare di avere uno straccio di lavoro. Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se non avessimo vissuto nessun avvenimento storico.
Abbiamo imparato che cos’è il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo state le più giovani vittime di Chernobyl; quelli della nostra generazione hanno fatto la guerra (Kosovo, Afghanistan, Iraq, ecc.);abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dall’Italia, abbiamo manifestato contro la guerra nel Golfo senza sapere molto bene cosa significasse, per poi capirlo di colpo un 11 di settembre.
Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro compresi i nostri genitori, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credevamo che internet sarebbe stato un mondo libero. Siamo la generazione di Bim Bum Bam, di Clementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco e del Drive-in.
Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud Spencer e Terence Hill.
Quelli cresciuti ascoltando gli Europe, i Duran Duran e Nik Kamen, e gli ultimi a usare dei gettoni del telefono.
Ci siamo emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell’Arca Perduta.
A merenda a scuola bevevamo il Billy e mangiavamo il tegolino; al supermercato le cassiere ci davano le caramelline di zucchero come resto.
Siamo la generazione di Crystal Ball (”con Crystal Ball ci puoi giocare.”),delle sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini Lego a forma di mattoncino, dei Puffi, i Volutrons, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l’Incredibile Hulk, Poochie, Yattaman, Iridella, He- Man, Lamù, Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro- Machine, Big Jim e la casa di Barbie di cartone ma con l’ascensore.
La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine stanno insieme.
La generazione che non ricorda l’Italia Mondiale ‘82, e che ci viene un riso smorzato quando ci vogliono dare a bere che l’Italia di quest’anno è la favorita.
L’ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il portapacchi della macchina all’inverosimile per andare in vacanza 15 giorni.
L’ultima generazione degli spinelli.
Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe turista. In macchina si cantava se non c’era l’autoradio.
Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino.
Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale.
Non c’erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!!
Mangiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al limite uno era un po’ grasso e fine.
Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e nessuno si è mai infettato.
Ci trasmettevamo solo i pidocchi a scuola, cosa che le nostre madri sistemavamo lavandoci la testa con l’aceto.
Non avevamo Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99 canali televisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet, però ce la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra; bevevamo l’acqua direttamente dalle fontane dei parchi, acqua non imbottigliata, che bevono anche i cani! E le ragazze si intortavano inseguendole per toccar loro il sedere e giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità, non in una chat dicendo  
Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e abbiamo imparato a crescere con tutto questo.

TU SEI UNO DI NOSTRI? CONGRATULAZIONI! HAI AVUTO LA FORTUNA DI CRESCERE COME BAMBINI!
kuccyola
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by kuccyola »

Visto quello che ho scritto in “Attualità” oggi lascio qui alcuni pensieri di Madre Teresa di Calcutta.
Lei si che non solo ha predicato quanto dice il Vangelo, ma lo ha messo in pratica, vivendo al servizio dei poveri, accogliendo tutti, parlando di un unico Dio, che ciascuno poteva riconoscere dentro di sè nelle forme della propria religione usando un linguaggio universale in cui ogni persona, cattolica o indù o musulmana o buddista o anche atea, poteva riconoscersi.


DAI IL MEGLIO DI TE...

L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico
NON IMPORTA, AMALO
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici
NON IMPORTA, FA' IL BENE
Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici
NON IMPORTA, REALIZZALI
Il bene che fai verrà domani dimenticato
NON IMPORTA, FA' IL BENE
L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile
NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO
Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo
NON IMPORTA, COSTRUISCI
Se aiuti la gente, se ne risentirà
NON IMPORTA, AIUTALA
Da' al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci
NON IMPORTA, DA' IL MEGLIO DI TE




TROVA IL TEMPO..

Trova il tempo di pensare
Trova il tempo di pregare
Trova il tempo di ridere
È la fonte del potere
È il più grande potere sulla Terra
È la musica dell'anima.

Trova il tempo per giocare
Trova il tempo per amare ed essere amato
Trova il tempo di dare
È il segreto dell'eterna giovinezza
È il privilegio dato da Dio
La giornata è troppo corta per essere egoisti.

Trova il tempo di leggere
Trova il tempo di essere amico
Trova il tempo di lavorare
È la fonte della saggezza
È la strada della felicità
È il prezzo del successo.

Trova il tempo di fare la carità
È la chiave del Paradiso.

(Iscrizione trovata sul muro della Casa dei Bambini di Calcutta.)



INNO ALLA VITA

La vita è un'opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne realtà.

La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.

La vita è ricchezza, valorizzala.
La vita è amore, vivilo.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è promessa, adempila.

La vita è tristezza, superala.
La via è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, accettala.
La vita è un'avventura, rischiala.

La vita è la vita, difendila.




Il giorno più bello? Oggi.
L’ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
L’errore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? L’egoismo.
La distrazione migliore? Il lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.
Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
Quello indispensabile? La famiglia.
La rotta migliore? La via giusta.
La sensazione più piacevole? La pace interiore.
L’accoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? L’ottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La forza più grande? La fede.
Le persone più necessarie? I sacerdoti.
La cosa più bella del mondo? L’amore.




Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.

Però ciò che é importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.

Dietro ogni linea di arrivo c`è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`è un’altra delusione.

Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.

Non lasciare che si arruginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.

Quando a causa degli anni
non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!




AMA LA VITA COSÌ COM'È

Amala pienamente, senza pretese;
amala quando ti amano o quando ti odiano,
amala quando nessuno ti capisce,
o quando tutti ti comprendono.

Amala quando tutti ti abbandonano,
o quando ti esaltano come un re.
Amala quando ti rubano tutto,
o quando te lo regalano.
Amala quando ha senso
o quando sembra non averlo nemmeno un pò.

Amala nella piena felicità,
o nella solitudine assoluta.
Amala quando sei forte,
o quando ti senti debole.
Amala quando hai paura,
o quando hai una montagna di coraggio.
Amala non soltanto per i grandi piaceri
e le enormi soddisfazioni;
amala anche per le piccolissime gioie.

Amala seppure non ti dà ciò che potrebbe,
amala anche se non è come la vorresti.
Amala ogni volta che nasci
ed ogni volta che stai per morire.
Ma non amare mai senza amore.
Non vivere mai senza vita!




SULLA GIOIA

Un cuore gioioso è il normale risultato
di un cuore che arde d'amore.
La gioia non è semplicemente una questione di temperamento,
è sempre difficile mantenersi gioiosi:
una ragione di più per dover cercare di attingere
alla gioia e farla crescere nei nostri cuori.

La gioia è preghiera; la gioia è forza; la gioia è amore.
E più dona chi dona con gioia.

Ai bimbi e ai poveri, a tutti coloro che soffrono e sono soli,
donate loro sempre un gaio sorriso;
donate loro non solo le vostre premure, ma anche il vostro cuore.
Può darsi che non si sia in grado di donare molto,
però possiamo sempre donare la gioia
che scaturisce da un cuore colmo d'amore.
Se nel vostro lavoro incontrate difficoltà e le accettate con gioia,
con un largo sorriso, in ciò, al pari di molte altre cose,
vedrete le vostre opere buone.
E il modo migliore per dimostrare la vostra gratitudine
consiste nell'accettare ogni cosa con gioia.

Se sarete colmi di gioia, la gioia risplenderà nei vostri occhi
e nel vostro aspetto, nella vostra conversazione e nel vostro appagamento.
Non sarete in grado di nasconderla poiché la gioia trabocca.

La gioia è assai contagiosa.
Cercate, perciò, di essere sempre
traboccanti di gioia dovunque andiate.
kuccyola
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by kuccyola »

INTERVISTA A DIO…

Ho sognato di fare un’intervista a Dio!

“Ti piacerebbe intervistarmi?” - Dio mi domandò.
“Se ne hai il tempo” - dissi io.
Dio sorrise
“Il mio tempo è l’eternità….che cosa vuoi sapere?”
“Che cosa ti sorprende dell’umanità?”
e Dio rispose….
“Pensate con ansia al futuro, dimenticando il presente, così che non vivete né nel presente né nel futuro!”
“Vivete la vita come se non doveste morire mai e morite come se non aveste mai vissuto!”
“Vi stancate presto di essere bambini!”
“Avete fretta di crescere, e poi…vorreste tornare bambini!”
“Perdete la salute per guadagnare i soldi e poi usate i soldi per recuperare la salute!”

Le mani di Dio presero le mie e restammo in silenzio per un po’…Poi gli chiesi:

“Padre, che lezioni di vita desideri che i tuoi figli imparino?”

Dio sorrise…..poi rispose:
“Imparino che non possono costringere nessuno ad amarli, quello che possono fare è lasciarsi amare!”
“Imparino che ciò che vale di più non è quello che hanno nella vita ma che hanno la vita stessa!”
“Imparino che non è bene paragonarsi agli altri!”
“Imparino che una persona ricca non è quella che ha di più, ma quella che si accontenta dell’essenziale!”
“Imparino che bastano pochi secondi per aprire ferite profonde nelle persone che si amano e che ci vogliono molti anni per sanarle!”
“Imparino a perdonare praticando il perdono!”
“Imparino che ci sono persone che li amano profondamente ma che non sanno come esprimere o mostrare i propri sentimenti!”
“Imparino che due persone possono vedere la stessa cosa in due modi differenti!”
“Imparino che non sempre è sufficiente essere perdonati dagli altri…però sempre bisogna imparare a perdonare se stessi!”

“E imparino che io sono sempre qui….

SEMPRE….SEMPRE….SEMPRE…….IO SONO QUI....!!!
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by kuccyola »

Ciao stasera vi voglio salutare con questo messaggio appena arrivatomi via mail. Buona lettura


LA BANCA DEL TEMPO

Immagina che esista una Banca che ogni mattina accredita la somma di Euro 86.400 sul tuo conto. Non conserva il tuo saldo giornaliero.
Ogni notte, cancella qualsiasi quantità del tuo saldo che non sia stata utilizzata durante il giorno. Che faresti? Ritireresti o spenderesti tutto
fino all'ultimo centesimo ogni giorno, ovviamente!!!!
Ebbene, ognuno di noi possiede un conto in questa Banca.
Il suo nome? TEMPO.
Ogni mattina questa Banca ti accredita 86.400 secondi. Ogni notte questa Banca cancella e dà come perduta qualsiasi quantità di questo credito che tu non abbia investito in un buon proposito. Questa Banca non conserva saldi ne permette trasferimenti. Ogni giorno ti apre un nuovo conto.
Ogni notte elimina il saldo del giorno. Se non utilizzi il deposito giornaliero, la perdita è tua. Non si può fare marcia indietro.
Non esistono accrediti sul deposito di domani. Devi vivere nel presente con il deposito di oggi Investi in questo modo per ottenere il meglio nella salute,felicità e successo: l'orologio continua il suo cammino.
Ottieni il massimo da ogni giorno.
Per capire il valore di un anno, chiedi ad uno studente che ha perduto un anno di studio.
Per capire il valore di un mese, chiedi ad una madre che ha partorito prematuramente.
Per capire il valore di una settimana, chiedi all'editore di un settimanale.
Per capire il valore di un'ora, chiedi a due innamorati che attendono di incontrarsi.
Per capire il valore di un minuto,chiedi a qualcuno che ha appena perso il treno.
Per capire il valore di un secondo, chiedi a qualcuno che ha appena evitato un incidente.
Per capire il valore di un milionesimo di secondo, chiedi ad un
atleta che ha vinto la medaglia d'argento alle Olimpiadi.
Dai valore ad ogni momento che vivi, e dagli ancor più valore se lo
potrai condividere con una persona speciale, quel tanto speciale da
dedicarle il tuo tempo e ricorda che il tempo non aspetta nessuno.
Ieri? Storia.
Domani? Mistero.
E' per questo che esiste il presente!!!
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by gagarin »

come dire: vivi in pienezza il tempo che ti è concesso, perchè quando saremo prossimi alla fine...non si potrà più recuperare e fare quello che abbiamo sempre rimandato! Comunque l'insegnamento è da meditare e tenere sempre presente ogni giorno.
A proposito di tempo o di generazioni, volevo commentare le varie storie di quelli nati a partire dal 1930 e fino a quelli del CIAO (motorino) o del BILLY (sono contento che questa bibita sia passata alla storia, era prodotta nel nostro stabilimento della Levissima e per seguire le vendite dovevamo iniziare la settimana lavorativa alla domenica sera! Lo ricordo come un periodo molto bello del mio lavoro e penso che anche ELEMONT abbia particolari ricordi di questo periodo...erano gli anni 80!) chiusa parentesi.
Il succo di tutti questi scritti riguardanti le varie generazioni, si può riassumere così: "PER OGNUNO IL PERIODO IN CUI VIVE E' SEMPRE IL MIGLIORE!!!" Così fra 20 anni i giovani di oggi scriveranno la loro storia.....
CIAO. gagarin
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by kuccyola »

ancora riflessioni sul tempo


SMETTI DI ASPETTARE


Siamo convinti che la nostra vita sarà migliore quando saremo sposati, quando avremo un primo figlio o un secondo.


Poi ci sentiamo frustrati perchè i nostri figli sono troppo piccoli per questo o per quello e pensiamo che le cose andranno meglio quando saranno cresciuti.
In seguito siamo esasperati per il loro comportamento da adolescenti.
Siamo convinti che saremo più felici quando avranno superato quest'età.


Pensiamo di sentirci meglio quando il nostro partner avrà risolto i suoi problemi, quando cambieremo l'auto, quando faremo delle vacanze meravigliose, quando non saremo più costretti a lavorare.

Ma se non cominciamo una vita piena e felice ora, quando lo faremo ?
Dovremo sempre affrontare delle difficoltà di qualsiasi genere.

Tanto vale accettare questa realtà e decidere d'essere felici, qualunque cosa accada.

Alfred Souza dice:
"Per tanto tempo ho avuto la sensazione che la mia vita sarebbe presto cominciata, la vera vita !
Ma c'erano sempre ostacoli da superare strada facendo, qualcosa d'irrisolto, un affare che richiedeva ancora tempo, dei debiti che non erano stati ancora regolati. In seguito la vita sarebbe cominciata.
Finalmente ho capito che questi ostacoli erano la vita."

Questo modo di percepire le cose ci aiuta a capire che non c'e un mezzo per essere felici ma la felicità è il mezzo.
Di conseguenza, gustate ogni istante della vostra vita, e gustatelo ancora di più perchè lo potete dividere con una persona cara,
una persona molto cara per passare insieme dei momenti preziosi della vita, e ricordatevi che il tempo non aspetta nessuno.

Allora smettete di aspettare di finire la scuola, di tornare a scuola, di perdere 5 kg, di prendere 5 kg, di avere dei figli, di vederli andare via di casa.
Smettete di aspettare di cominciare a lavorare, di andare in pensione, di sposarvi, di divorziare.
Smettete di aspettare il venerdì sera, la domenica mattina, di avere una nuova macchina o una casa nuova.
Smettete di aspettare la primavera, l'estate, l'autunno o l'inverno.
Smettete di aspettare di lasciare questa vita, di rinascere nuovamente, e decidete che non c'e momento migliore per essere felici che il momento presente.

La felicità e le gioie della vita non sono delle mete ma un viaggio.

Un pensiero per oggi:
Lavorate, come se non aveste bisogno di soldi;
Amate, come se non doveste soffrire;
Ballate, come se nessuno vi guardasse.

Ora rifletti bene e cerca di rispondere a queste domande:

1 - Nomina le 5 persone piu ricche del mondo.
2 - Nomina le 5 ultime vincitrici del concorso Miss Universo.
3 - Nomina 10 vincitori del premio Nobel.
4 - Nomina i 5 ultimi vincitori del premio Oscar come miglior attore

Come va ? Male ?
Non preoccuparti. Nessuno di noi ricorda i migliori di ieri.
E gli applausi se ne vanno!
E i trofei si impolverano!
I vincitori si dimenticano!

Adesso rispondi a queste altre:
1 - Nomina 3 professori che ti hanno aiutato nella tua formazione.
2 - Nomina 3 amici che ti hanno aiutato in tempi difficili.
3 - Pensa ad alcune persone che ti hanno fatto sentire speciale.
4 - Nomina 5 persone con cui passi il tuo tempo.

Come va ? Meglio ?
Le persone che segnano la differenza nella tua vita non sono quelle con le migliori credenziali, con molti soldi, o i migliori premi...
Sono quelle che si preoccupano per te, che si prendono cura di te, quelle che ad ogni modo stanno con te.

Rifletti un momento.
La vita è molto corta !
Tu, in che lista sei ? Non lo sai ?
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by gagarin »

tutti questi pensieri che tu Kuccyola riporti e sono molto belli, non fanno che confermare quello che ho scritto con le mie parole: "vivi in pienezza il tempo che ti è concesso!" Questo è l'augurio che faccio a tutti. CIAO. gagarin
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by kuccyola »

CHI HA TEMPO, NON ASPETTI TEMPO...

Il mio amico aprì il cassetto del comodino di sua moglie e trovò un pacchetto avvolto in carta colorata: "Questo" mi disse, "non è un semplice pacchetto, è biancheria intima pregiata".
Gettò la carta che lo avvolgeva ed osservò il merletto e la seta preziosa. "Lo comprò la prima volta che andammo a New York, otto o nove anni fa. Non lo usò mai. Lo teneva da parte per un'occasione molto speciale. Bene, credo che questa sia l'occasione giusta". Si avvicinò al letto e collocò il capo accanto alle altre cose che avrebbe portato alla pompe funebri.
Sua moglie era appena morta; lui mi disse: "Non conservare mai nulla per una occasione speciale, ogni giorno che vivi è un'occasione speciale."
Queste poche parole hanno cambiato la mia vita.
Adesso leggo di più e pulisco di meno.
Mi siedo in giardino e ammiro il paesaggio senza far caso alle erbacce…
Passo più tempo con la mia famiglia e gli amici e meno tempo lavorando.
Ho capito che la vita deve essere un insieme di momenti da godere, non soltanto per sopravvivere.
Ormai non conservo nulla.
Uso i miei bicchieri di cristallo tutti i giorni. Mi metto la giacca nuova per andare al supermercato, se decido di andarci e se ne ho voglia.
Ormai non conservo il mio miglior profumo per feste speciali, lo uso ogni volta che ne ho voglia.
Le frasi: "Forse, un giorno...." oppure "forse, uno di questi giorni" stanno scomparendo dal mio vocabolario.
Se c'è qualche cosa che vale la pena di vedere, ascoltare, o fare, voglio vederlo, ascoltarlo o farlo adesso.
Non so cosa avrebbe fatto la moglie del mio amico se avesse saputo che i suoi giorni erano contati. Credo che avrebbe chiamato attorno a sé i familiari e gli amici più intimi.
Magari avrebbe chiamato alcuni vecchi amici per scusarsi e fare la pace per una vecchia lite ormai passata. Forse sarebbe andata a mangiare al suo ristorante preferito, anche se è un po’ caro...
Sono queste piccole cose non fatte, che mi farebbero soffrire se sapessi che le mie ore sono contate.
Soffrirei per aver smesso di vedere i buoni amici aspettando "forse uno di questi giorni". Soffrirei per non aver scritto certe lettere che avevo intenzione di scrivere "uno di questi giorni".
Sarei dispiaciuto e triste per non aver detto ai miei fratelli e ai miei figli con sufficiente frequenza quanto li amo.
Adesso cerco di non ritardare, trattenere o conservare nulla che porterebbe gioia e allegria nelle nostre vite.
E ogni giorno dico a me stesso che questo è un giorno speciale.
OGNI GIORNO, OGNI ORA, OGNI MINUTO È SPECIALE.
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by gagarin »

Kuccyola, sei irresistibile! dove trovi tutti gli scritti (peraltro molto belli da leggere, un po' più difficili da praticare)!
Certo che bisognerebbe leggerli ogni tanto per raddrizzare il tiro quando si sta deviando dal bersaglio.
Quest'ultimo "CHI HA TEMPO, NON ASPETTI TEMPO" mi è proprio piaciuto e penso che riesca a cambiare un poco anche la mia vita, perchè alle volte mettevo da parte qualche oggetto per chissà quale occasione... col rischio poi di non utilizzarlo mai!
Grazie! CIAO. gagarin
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by kuccyola »

CIAO gagarin
questi sono racconti che ho ricevuto in questi anni via email, oppure brani tratti da libri che ho letto e che ho trascritto in una cartella intitolata riflessioni che spesso apro per trarne qualche insegnamento. Visto che, il messaggio di molti di questi brani è quello di condividere con gli altri ciò che abbiamo, ho deciso di creare questo post sperando di non stufare.
oggi vi lascio questo tantra nepalese

ISTRUZIONI PER LA VITA:

1. Mangia cose sane e molto riso integrale.
2. Dai agli altri più di quello che si aspettano e fallo con piacere.
3. Memorizza la tua poesia preferita
4. Non credere in tutto quello che ascolti.
5. Non spendere tutto ciò che hai.
6. Non dormire quanto vorresti.
7. Quando dici “Ti amo”, sentilo veramente.
8. Quando dici “Mi dispiace”, guarda la persona negli occhi.
9. Mantieni un fidanzamento di almeno sei mesi prima di sposarti.
10. Credi nell'amore a prima vista.
11. Non ridere mai dei sogni degli altri.
12. Ama profondamente ed appassionatamente. Puoi ferirti, ma è la sola maniera di vivere la vita completamente.
13. In caso di disaccordo, sii leale.
14. Non offendere.
15. Non giudicare le persone dai loro familiari.
16. Parla lentamente, ma pensa velocemente.
17. Se qualcuno ti fa una domanda a cui non vuoi rispondere, sorridi e domanda: “Perché lo vuoi sapere?”
18. Ricorda che grande amore e grandi imprese comportano grandi rischi.
19. Dì "salute!" quando qualcuno starnutisce.
20. Cura e comprendi i tuoi genitori.
21. Quando perdi, non perdere la lezione di vita.
22. Ricorda le tre R: Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per tutte le tue azioni.
23. Non permettere che un piccolo litigio rovini una grande amicizia.
24. Se ti rendi conto di aver commesso un errore, prendi immediatamente provvedimenti per rimediare.
25. Sorridi quando rispondi al telefono. Chi chiama forse sentirà il sorriso nella tua voce.
26. Sposati con un uomo o con una donna a cui piaccia conversare. Quando sarete vecchi, le sue capacità di conversatore saranno più importanti di qualsiasi altra cosa.
27. Ogni tanto stai da solo.
28. Sii aperto al cambiamento, ma non ti allontanare dai tuoi valori.
29. Ricorda che il silenzio è, a volte, la risposta migliore.
30. Leggi più libri e guarda meno la televisione.
31. Vivi una vita buona e onesta. Quando sarai vecchio e ti guarderai indietro, sarai felice una seconda volta.
32. Un'atmosfera amorevole in casa tua è molto importante.
33. Fa tutto quello che puoi per creare un ambiente tranquillo e armonioso.
34. Quando sei in disaccordo coi tuoi cari, affronta la situazione del momento. Non rivangare il passato.
35. Leggi tra le righe.
36. Condividi la tua conoscenza. È una maniera per ottenere l'immortalità.
37. Abbi fiducia in Dio, ma chiudi bene la tua auto.
38. Sii gentile con il pianeta.
39. Prega. È racchiuso un potere incommensurabile nella preghiera.
40. Non interrompere mai qualcuno che ti sta mostrando affetto.
41. Fatti i fatti tuoi.
42. Ricorda che il tuo carattere è il tuo destino.
43. Non ti fidare di un uomo/di una donna che non chiude gli occhi quando lo/la baci.
44. Una volta all'anno visita un luogo dove non sei mai stato.
45. Se disponi di molti soldi, usali per aiutare gli altri quando sei vivo. Questa è la più grande soddisfazione che ti può dare la vita.
46. Impara tutte le regole, e poi infrangine qualcuna.
47. Durante l'anno, dedica un po' di tempo alle cose che non hai mai fatto.
48. Ricorda che il rapporto migliore è quello nel quale l'amore tra due persone è più grande del bisogno che l'uno ha dell'altro.
49. Ricorda che non ottenere quello che vuoi é, a volte, un colpo di fortuna.
50. Giudica il tuo successo in base a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.
51. Affronta l'amore e la cucina con un certo abbandono temerario.
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Re: PENSIERI E RIFLESSIONI

Post by eternopadre »

Kuccyola scrive il tantra tibetano
19. Di' "salute!" quando qualcuno starnutisce
Come tutte le massime, funzionano quando funzionano. Più o meno come la nostra notissima "Quando la Reit l'è su 'l capèl, o al fè brut o al fè bèl"
Provate a far mente locale: un'aula di scuola, durante una lezione di qualcosa. A fatica (molta!) più o meno tutti seguono, taluni anche ben concentrati. Poi il solito "etcì" (per metà dei casi artificiale, esagerato, ecc) accompagnato da una slavina di "salute" da parte dei vicini buontemponi, sfaccendati e/o lifrocc. La concentrazione si è dissolta.
Bell'însegnamento il nostro (suo, di Kuccyola) Buddha. Mica ho davanti i suoi (di Buddha) docili discepoli a scuola. Spesso mi trovo con un branco di ... profittatori, pronti a sbranarmi alla prima occasione. Sicché "salute"? No! Cito e ognuno in certi ambienti starnutisca per i cavoli suoi e in religioso silenzio, se possibile. Così è, se vi pare.
Kuccyola, ti leggo con curiosità, sempre (benché abbia spesso differenti opinioni). Ma perché continui a scrivere post kilometrici? Alle undici di sera, alla terza riga, già si chiudono gli occhi e il cervello è da ore in catalessi.
Se continui così, va a finire che ti segue solo Gagarin. Ma lui ha dentro un diesel (donboschiano) che gira sempre. Io...

Quel contadino
si affida alla medaglia
di Sant'Antonio
e va leggero

Ma ben sola e ben nuda
senza miraggio
porto la mia anima


[Peso, di G.Ungaretti]
eternopadre
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