ATTUALITA'

Volete discutere di un qualcosa che vi interessa, ma non avete trovato un forum adatto? Fatelo qui!
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kuccyola
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ATTUALITA'

Post by kuccyola »

Propongo questo post per confrontarmi con gli ogolini riguardo a ciò che avviene al di là delle montagne.
Uno degli argomenti del momento è IL LAVORO. Proprio due giorni fa mi è arrivata via email questa simpatica storiella e alcune domande per il ministro Brunetta:

STORIA DI UNA FORMICA

Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice.
Li trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d'amore.
Era produttiva e felice ma, ahimé, non era supervisionata.
Il Calabrone,
gestore generale, considerò la cosa impossibile e creò il posto di supervisore, per il quale assunsero uno Scarafaggio con molta esperienza.
La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparò pure dei bellissimi report.
Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzò gli archivi e si occupò del telefono.
E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava.
Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e cosi finì col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze.
Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori.
Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e cominciò a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare.
Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: - crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
L'incarico fu dato ad una Cicala,che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale.
Il nuovo gestore di area - è chiaro - ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e necessaria una Intranet.
Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora,già suo aiutante nell'impresa precedente), che l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.
La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva più irascibile.
"Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi", disse la Cicala.
Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l'unità, nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva più tanto.
E cosi contattò il Gufo, PRESTIGIOSO CONSULENTE, perché facesse una diagnosi della situazione.
Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: "C'e troppa gente in questo ufficio."
E così il gestore generale seguì il consiglio del consulente, e licenziò la Formica incazzata, che prima era felice.
MORALE:
Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice.
E 'preferibile essere inutile e incompetente
Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno.
Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice. Non te lo perdoneranno.
Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione.
Però, se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale, remore e gufi.


8 DOMANDE AL MINISTRO BRUNETTA

di osservatoriosullalegalita.org

1- Perche' i ministri e sottosegretari di questo governo, anche quando sono completamente assenti dalle aule parlamentari (come l'on. Berlusconi, ma nemmeno lei, Brunetta, e' molto presente) percepiscono il compenso come eletti del parlamento? Non sono forse assenteisti? E il loro compenso - che pure e' significativo (ben oltre 10 volte quello di un impiegato statale, piu' vari benefit e la superpensione, e il tutto per lavorare solo dal martedi' al venerdi') - non dovrebbe essere tagliato per ogni seduta disertata, in base ai principi ispiratori delle nuove norme da lei varate? O, in alternativa, perche' non si dimettono da parlamentari?

2- E' vero che quando era parlamentare europeo lei fu assente dagli scranni di Bruxelles per circa la meta' del mandato? Sbagliamo se pensiamo che non presento' alcuna giustificazione, non fu sottoposto ad alcun controllo e non provvide a restituire allo Stato i soldi che le venivano comunque erogati per il ruolo? E come avveniva la gestione delle sue assenze come professore universitario - statale - mentre era parlamentare europeo?

3- Perche' con le sue norme solo dal terzo episodio di malattia si deve presentare un certificato dell'ospedale o del medico di base? Per favorire i medici privati e chi puo' avvalersi economicamente della loro prestazione? Non sarebbe maggiormente di garanzia un trattamento uniforme per tutti e sempre?

4- La visita fiscale e' un controllo sulla effettiva patologia dell'impiegato in malattia e sulla congruita' del periodo d'assenza prescritto. Perche' deve trasformarsi in una punizione (anzi, in arresti domiciliari) per il malato tenendolo inchiodato in casa dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 20? Diverse patologie - anche se invalidanti (come un braccio o una gamba ingessati o come la depressione) - non comportano immobilita', o addirittura necessitano di uscite durante il giorno, rimedio di cui con il suo metodo non sara' piu' possibile avvalersi. Ma nemmeno il riposo durante il giorno sara' piu' possibile, per chi vive solo, dovendo questi restare per quasi 12 ore in attesa dello squillo del campanello.

5- Perche' ci deve essere sperequazione tra un malato, poniamo oncologico, leucemico o con grave depressione, della Pubblica amministrazione e un malato impiegato nel privato con le stesse patologie e che deve essere reperibile per la visita fiscale solo dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19? Un malato e' un malato e come tale va rispettato e curato.

6- Perche' tagliare di circa un terzo lo stipendio per i primi dieci giorni di ogni episodio di malattia? Cosa puo' farci chi e' colpito frequentemente da problemi di breve durata che fanno accumulare uno-due mesi di malattia l'anno mentre magari il collega infortunato (ma in questo caso dovremmo dire fortunato) sta a casa per sei mesi per un solo episodio di malattia? Si vuole forse scoraggiare l'emicrania dal tormentare i malcapitati che ne soffrono o le malattie da raffreddamento dal perseguitare chi opera in luoghi di lavoro freddi o umidi (come certi tribunali)? Dubitiamo che le malattie vere si facciano condizionare da simili metodi, cosi' come fa un po' senso pensare che per stanare chi denuncia malattie false si penalizzi chi sta male veramente.

7- Perche' il personale vittima di cause di servizio deve perdere comunque il 30 per cento circa dello stipendio nei primi 10 giorni di malattia? Solo molto dopo l'approvazione del decreto il sen. Gasparri ha parlato di esentare polizia ed esercito dall'odioso balzello, ma - a parte il fatto che potrebbero esserci altre categorie vittima di cause di servizio, ad es. medici o personale a contatto con il pubblico o infine soggetti mobbizzati - al momento si prevede per tutti la punizione extra in caso di malattie o infortuni professionali e il trattamento piu' favorevole viene mantenuto SOLO se il contratto lo prevede.

8- Poiche' timbrare e uscire configurava gia' prima del suo decreto i reati di falso, truffa e talora anche abbandono del posto di lavoro, la diffusione della pratica non solo evidenzia il fatto che l'inefficienza pubblica e' da attribuirsi in buona parte ai falsi presenti in buona salute, ma denuncia pure una connivenza dei dirigenti che non hanno mai provveduto a chiamare le forze dell'ordine per la constatazione dei reati. Come pensa di porre rimedio a questa situazione? Non crede che sia scorretto penalizzare economicamente (e non solo) chi sta male, quando si fa poco o nulla per una pratica sicuramente illecita e generatrice di inefficienze realizzata da chi sta bene e da dirigenti ben pagati?

In definitiva, dato che i soldi dello Stato sono i nostri, e il rispetto dei diritti umani del malato e' un dovere in primis dello Stato anche per chi fa parte dell'ormai odiata categoria della PA, ci sembrerebbe doveroso che Lei spiegasse perche' per la sua brillante idea devono rimetterci i malati veri e perche' per lei e i suoi colleghi di governo oggi parlamentari italiani e ieri parlamentari UE che si sottraggano al servizio deve valere un trattamento morale ed economico diverso da quello dei normali impiegati della PA, visto che sono tutti pagati dallo stesso datore di lavoro.
kuccyola
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Re: ATTUALITA'

Post by kuccyola »

Stavo navigando per cercare materiale che mi serve per ultimare una tesina, quando per caso leggo queste 2 notizie che logicamente sono state un po’ nascoste dai mass media perché come si sa, è meglio mostrare alcune cose e nasconderne altre così da distogliere l'attenzione da fatti che stanno accadendo nel paese, e di cui occorrerebbe parlare, ma non risulta conveniente al sistema.



:shock: QUANTO CI COSTA LA VISITA DEL PAPA IN SARDEGNA

Cara Micromega, il 7 settembre pv, il papa arriverà in Sardegna per una visita lampo a Cagliari di 10 ore.
La Regione Sardegna, per mezzo del suo Presidente Renato Soru, ha stanziato con due delibere successive, un finanziamento diretto al comitato organizzatore (emanazione della curia di Cagliari) per un milione e quattrocentomila euro.
Infatti al primo finanziamento di un milione (DELIBERAZIONE N. 44/43 DEL 6.8.2208), la Curia ha richiesto un ulteriore finanziamento (senza alcuna giustificazione delle spese di quello già erogato), di ulteriori 400mila euro subito elargiti dal nostro ubbidiente Presidente (Delibera del 6 agosto 2008, n. 44/43).
Senza contare i finanziamenti che certamente saranno erogati da Comune e Provincia.
Cagliari sarà sotto assedio per un giorno intero e presidiata da migliaia di agenti di ogni ente pubblico (VU, forestale, VVF, Polizia e Carabinieri e chi ne ha più ne metta tanto paghiamo noi).
Io NON voglio il papa in Sardegna e rivoglio indietro la mia quota personale, non voglio pagare con le mie tasse ed il mio lavoro la visita di uno degli uomini più ricchi e potenti della terra (sicuramente d'Italia).
Aiutaci tu, sui giornali si parla solo di questo "spettacolare" evento ma nessuno dice quanto ci costa... eppure noi Sardi non navighiamo nell'oro (ma al papa ne regaliamo 2,5 kg con una coppa incastonata dipietre preziose).

Ivan dalla sempre più povera Sardegna da http://temi.repubblica.it/micromega-online/" onclick="window.open(this.href);return false;




:twisted: QUANDO LA CHIESA ESCLUDE I DISABILI: Lui è semiparalizzato dopo un incidente, il vescovo di Viterbo nega il matrimonio :evil:

Se il «Padre Nostro» riesce a dire tutto in 56 parole, non ne sono bastate il quadruplo al Vescovo di Viterbo, Lorenzo Chiarinelli. Il monsignore doveva spiegare perché ha rifiutato il matrimonio religioso a un ragazzo che, semiparalizzato in un incidente stradale, forse non potrà mai avere dei figli. Ha preferito evitarlo.
Il comunicato della Curia rivendica che la scelta è stata fatta con «attenzione e amore», «rispetto e discrezione». Che le «notizie di stampa circa decisioni ecclesiastiche e divieti in ordine alla celebrazione di un matrimonio debbono indubbiamente qualificarsi non solo come infondate, ma anche come un'operazione di sciacallaggio». Che «sono state offerte tutte le motivazioni di una realtà che non dipende né da discrezionalità di giudizio né da intenzionalità dei soggetti». Che «la riservatezza è d'obbligo e la privacy è diritto». Che «tutto è stato fatto nella condivisione sincera della situazione e con ogni attenzione umana e cristiana». Perché sia stata presa quella decisione, una coltellata nell'anima di quel ragazzo di 25 anni già ferito nel corpo dallo schianto ai primi di maggio, non è spiegato affatto. Come non è spiegato perché, dopo avere ottenuto una lettera in cui i due giovani fidanzati confermavano per iscritto la loro volontà di sposarsi nonostante il colpo durissimo che avevano subito, monsignor Chiarinelli non abbia avvertito l'opportunità di ascoltarli di persona.
La sua risposta, ha scritto Arnaldo Sassi sul Messaggero, è stata «non possumus », senza tanti giri di parole, perché non è certa, da parte di lui, la capacità di procreare. «Impotenza copulativa ». I due ragazzi si sono sposati lo stesso, ieri mattina, nell'ospedale romano dove lui è ancora ricoverato. Matrimonio civile. Nel giorno stesso in cui erano state fissate le nozze prima di quel terribile incidente stradale. Hanno giurato di amarsi e rispettarsi nella buona e nella cattiva sorte, che già li ha messi alla prova. E dicono le agenzie che hanno levato il calice in un brindisi e tagliato la torta e sorriso tra parenti e infermieri. Dio li benedica. E' un peccato, però, che il vescovo non abbia sentito il bisogno di spiegare meglio la scelta fatta. Non solo per quei due sposi respinti, ai quali resterà per tutta la vita l'amaro in bocca, ma per tanti credenti che, con tutto il rispetto per madre Chiesa magistra vitae e la sua secolare saggezza, faticano a capire.
Tanto più che la storia dei rapporti con la disabilità ha visto straordinari esempi di generosissima dedizione di preti e suore e cristiani al capezzale di chi soffre. Ma è stata segnata anche da una serie di incomprensioni e ostilità che, rilette con gli occhi di oggi, gelano il sangue. Basti ricordare come la deformità, nonostante grandi figure quali sant'Ermanno il Rattrappito (il quale era tutto storto, gobbo, incapace perfino di stare seduto ed era stato dai medici dell'epoca catalogato quasi come un demente, ma era un santo) sia stata per secoli associata al male, al peccato, all'offesa a Dio. E non si trattava solo di rappresentazioni iconografiche in cui Satana era storpio, orrendo, mostruoso. San Gregorio Magno, che aveva un'idea del corpo quale una specie di involucro ripugnante che ricopre l'essenza, era convinto che «un'anima sana non albergherà mai in una dimora malata ». Le leggende medievali bollavano i deformi come frutti del peccato e il « Malleus maleficarum », cioè quella specie di manuale di caccia alle streghe redatto nel 1486 dai domenicani Jacob Sprenger ed Heinrich Kramer, arrivò a ipotizzare che fossero concepiti in un rapporto carnale col demonio. Certo, la « Taxa camarae » di Leone X, il tariffario delle indulgenze dove si legge che «i laici contraffatti o deformi che vogliano ricevere ordini sacri e possedere benefici, pagheranno alla cancelleria apostolica 58 libbre» e che «uguale somma pagherà il guercio dell'occhio destro, mentre il guercio dell'occhio sinistro pagherà al Papa 10 libbre», sarebbe un documento falso o per lo meno «aggiustato » per ragioni polemiche dai luterani.
Ma è lo stesso Catechismo Tridentino a disciplinare, a proposito dell'Ordine sacerdotale, che «non devono essere promossi agli ordini i deformi per qualche grave vizio corporale e gli storpi. La deformità ha qualcosa di ripugnante e questa menomazione può ostacolare l'amministrazione dei sacramenti ». Quest'idea dell'interferenza del Male nella disabilità, già presente in Dante quando parla dell'epilessia («E quale è quei che cade, e non sa como / per forza di demon ch'a terra il tira») è rimasta a lungo, purtroppo, conficcata nella carne stessa di tanti cristiani. Lo dice la delibera del IV Concilio del Laterano dove si rileva che «l'infermità del corpo a volte proviene dal peccato». Lo conferma il saggio dell'enciclopedia Treccani su «Infirmitas, terapia spirituale e medicina» dove si spiega che la malattia è per molto tempo «uno dei tria mala che caratterizzano la natura e la storia dell'uomo da quando Adamo, con il peccato, ha perduto per sé e per la sua progenie anche l'integrità del corpo di cui godeva».
«E' l'operato diabolico che ingenera, favorisce e aggrava le malattie nervose, l'isteria, l'epilessia e la follia ma, come l'acqua santa del battesimo scaccia il demonio e lo stesso elemento, spruzzato "sui frutti della terra, sulle viti e sugli alberi, sulle abitazioni dell'uomo, sulle stalle e sulle greggi" è "rimedio e soccorso contro i malefici di Satana"» scrive Paolo Sorcinelli nel libro «Il corpo e l'acqua», «Ugualmente, nei casi delle malattie della psiche, insieme al medico va chiamato anche il sacerdote e le medicine, prima di venir sommi-nistrate, devono essere benedette e asperse con l'acqua santa». Certo, è cambiato tutto. E mille uomini di Chiesa hanno dato mille volte prova di avere oggi un rapporto con la disabilità generoso, spesso eroico e profondamente diverso dal passato. Proprio per questo, però, davanti a un episodio che ferisce due ragazzi già provati dal dolore come quei due sposini di Viterbo, uno si chiede: ma perché?

Gian Antonio Stella
08 giugno 2008



:arrow: Matrimonio negato: la lettera di Marina Cometto

Continua a far discutere la decisione del vescovo di Viterbo Chiarinelli, che ha rifiutato il rito religioso a una coppia di fidanzati per via della presunta incapacità copulativa dello sposo, paraplegico in seguito a un recente incidente stradale. La presidente dell’associazione Bottigelli: “La Chiesa perdona assassini, stupratori, pedofili, dittatori, ma di fronte al dolore umano incolpevole penalizza e alza un muro

Sono la mamma di una persona disabile e ho appreso dai giornali la triste vicenda relativa al suo rifiuto, Monsignore, a celebrare il matrimonio tra un ragazzo divenuto paraplegico dopo un incidente e la fidanzata, determinata a far fede alla promessa d'amore fatta precedentemente all'evento che ha sconvolto la loro vita. Ho letto anche il comunicato in cui spiega che i fatti non si sono svolti come raccontati dai media: ciò non toglie che, anche se comprese nel Codice del Diritto Canonico, certe regole sono inique, vessatorie e umanamente sorpassate e incomprensibili.

Certe rigidità sarebbero comprensibili se il comportamento dei singoli portasse conseguenze negative ad altri, in questo caso mi sembra che nessuno potesse essere danneggiato, credo che l'amore di due giovani che ha resistito anche di fronte alle difficoltà e alla tragedia abbia il diritto di essere ufficializzato anche davanti a Dio se questo era un loro desiderio, e non credo siano le leggi degli uomini (perché il diritto canonico è stato stilato da uomini) a poter decidere questo. Il Codice di Diritto Canonico si può cambiare se ne vengono considerati attentamente i limiti e questo è un limite: non considerare la possibilità che la malattia possa impedire ciò che la chiesa ritiene invece di privilegiare, cioè la procreazione. Quindi si è punito questi due giovani per qualcosa di cui non hanno né colpe né responsabilità.

La, Chiesa Monsignor Chiarinelli, perdona gli assassini, gli stupratori, i pedofili, i dittatori, tutti insomma, ma di fronte al dolore umano incolpevole penalizza e alza un muro: niente più compassione, diritti, comprensione e ammirazione (per una decisione coraggiosa). Ci sono coppie credenti che decidono fin dal matrimonio di non avere figli, ma siccome non è evidente esteriormente il matrimonio religioso a loro è permesso; ci sono coppie che decidono di non consumare il matrimonio e come sopra nessuno ha nulla da ridire. Invece nel caso in questione non si poteva nascondere un limite alla procreazione (poi tutto da verificare) e allora giù, già sei distrutto per quanto è successo e chi dovrebbe sostenerti almeno moralmente ti affossa ancora di più: bel senso di misericordia!

Mi dispiace ma è stato un abbaglio grande come l'universo e sicuramente il Signore, misericordioso , non si sarebbe comportato così. A questo ragazzo, che ancora dovrà subire molte difficoltà per la sua nuova condizione di vita, a questa ragazza, che ha deciso comunque di dividere la vita con l'uomo che il Signore le ha posto accanto, è stata negata la benedizione alla loro unione. Poco importa se loro hanno capito e hanno subito la decisione: è stata compiuta un'ingiustizia.

Mi dispiace molto Monsignore per i due ragazzi, ma molto di più mi spiace dover constatare ancora una volta che la misericordia è spesso disattesa proprio da chi dovrebbe farne la propria bandiera e non solo a parole.


Marina Cometto (presidente Associazione Claudia Bottigelli - Torino) da http://www.superabile.it" onclick="window.open(this.href);return false;



:shock: :?: CHE DIRE!?!

GLI INSEGNAMENTI DEL VANGELO A VOLTE SONO COSÌ LONTANI DALLA CHIESA...
karol
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La dote della sintesi

Post by karol »

Molti credo non siano d'accordo con alcuni giudizi che "riporti" da alcune testate di giornali, sia di tipo culturale che politico.
Dovresti per lo meno essere più sintetica e concentrare il contenuto degli articoli in "tuo" giudizio
Salud
Karol
kuccyola
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Re: ATTUALITA'

Post by kuccyola »

Ciao Karol
innanzitutto grazie per avermi risposto, anche se in realtà non mi hai detto cosa pensi tu riguardo a ciò che dicono questi articoli.
Ho qui riportato alcune notizie così come le ho trovate e non sintetizzandole proprio perché non volevo succedesse come nei telegiornali in cui, come ho già detto, spesso le notizie vengono date solo in parte per manipolare l’opinione pubblica o addirittura oscurate; o come purtroppo succede quando la gente chiacchiera senza conoscere come realmente stanno le cose facendo sembrare le persone per quello che in realtà non sono; perché si sa che il maldicente ha la lingua biforcuta, che con un sol morso avvelena l'orecchio di chi ascolta e il buon nome di colui di cui parla male.
Il mio giudizio penso di averlo sintetizzato fin troppo “GLI INSEGNAMENTI DEL VANGELO A VOLTE SONO COSÌ LONTANI DALLA CHIESA...”
Se avessi scritto solo questo penso che non avrebbe avuto molto senso perché era una frase buttata lì; allegando quegli articoli volevo far notare che spesso ci fanno vedere o peggio ancora siamo noi che vogliamo vedere solo una parte della medaglia.
A me la cosa che colpisce parecchio è che Gesù parlava di povertà, carità, trattava tutti allo stesso modo e mi sembra che alcuni preti, suore e company predicano bene, ma razzolano male. Non sono dell’idea che se una persona ricopre una certa carica diventi intoccabile e gli si lasci passare cose che se le facesse un comune mortale sarebbe subito additato.
Tu sicuramente hai ragione quando dici che molti non saranno d’accordo, ma si sa che ognuno vede le cose a modo suo non per questo però non si può discuterne, no? Tu comunque sei d’accordo sulla ricchezza, secondo me, un tantino eccessiva del vescovo di Roma? Non è troppo per chi ha sposato la strada di Dio?
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elemont
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Re: ATTUALITA'

Post by elemont »

cara kuccyola, in qualità di moderatore del forum ti vorrei pregare di non esagerare con le segnalazioni di articoli e link che poi diventano anche difficili da seguire e che non rientrano nello spirito del forum, che ha come scopo quello di discutere su argomenti pratici magari meno impegnativi ma senza coinvolgimenti politici di nessun genere e tantomeno religiosi.
Elemont

hombre que trabaja pierde tiempo precioso !!
karol
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In estrema sintesi

Post by karol »

Cara Kuccyola,
ti rispondo molto sinteticamente anche perchè questo è il forum di Oga e non una bacheca per le discussioni cultural/politiche.
E' vecchio quanto la Chiesa il tentativo di cercare di dividere il popolo cristiano dalle sue autorità, la fede dalla vita, i progressisiti (cattocomunisti) dai conservatori, i buoni dai cattivi, ma in realtà la sua storia di più di 2000 anni, pur con tutti i problemi, è incommensurabile rispetto a quello che pensa e scrive il cervelletto di un "benpensante illuminato" di qualche quotidiano, magari quale Repubblica.
Giudicare negativamente il Papa perchè non va in giro come uno straccione e non vende tutti i beni della Chiesa ai poveri (è forse per questo che è venuto Gesù?!) è come affrontare un problema partendo da un particolare insignificante senza sapere dove si vuole arrivare.
Spero di essermi spiegata anche se in breve
E ora torniamo al Forum di Oga ......
Salud
Karol
kuccyola
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Re: ATTUALITA'

Post by kuccyola »

Visto che, almeno così mi è parso di capire, bisogna essere sintetici, risponderò in pillole:
1) è vero che mi è capitato di leggere la Repubblica, ma non è un giornale che qualifica il pensiero di una persona e poi: quale ‘repubblica’? Quella di Giuseppe D’Avanzo o quella di Marco Travaglio? Quella di Eugenio Scalfari (noto miliardario) o quella di Umberto Eco (che non sarà povero, ma un tantino più lucido, sicuramente)?
2) dividere la fede dalla vita? E come è possibile combattere con chi ha la verità, e quindi come potrei contraddirti o allontanare qualcuno dalla loro fede vitale?
3) per cosa sia venuto Gesù mi pare abbastanza chiaro (ti ricordi Matteo?). E quindi tu te lo immagini il Nazareno che va da Benedetto XVI e gli dice ‘fratello’?
4) è vero che essere ricchi e mantenuti è un particolare insignificante sul piano del Pil nazionale, ma forse mi pare di ricordare che questa ‘eccezione’ dia un po’ fastidio ai poveri, e non solo ai poveri di spirito;
5) la questione dei cattocomunisti mi ha sempre fatto sorridere: è una contraddizione in termini, poiché o sei comunista (e quindi ateo, ateo naturale che è cosa diversa da quello storico: colui che trova cento scuse per perdere e riacquistare la fede) o sei credente (non necessariamente cattolico);
6) ultima osservazione che è anche una domanda: ti ricordi cosa diceva il buon don Milani a proposito di ‘benpensanti’?
7) ti sei spiegata benissimo
8) ciao
karol
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In pillole

Post by karol »

Kuccyola,
ti rispondo in pillole anche se temo che pochi siano interessati
Dividere la fede dalla vita significa considerare il cristianesimo solo come una morale o una ispirazione intimistica, mentre per le cose "importanti" ad esempio l'amore, la cultura, la politica, l'economia occorre seguire la mentalità dominante .....
Gesù è il Figlio di Dio venuto sulla terra per salvare gli uomini, TUTTI: i poveri, i ricchi, le prostitute, i politici del tempo ecc ecc, non certo per fare il rivoluzionario o per risolvere i problemi sociali del mondo
A proposito dei "poveri" ricordati che da sempre la Chiesa è all'avanguardia nelle opere per i poveri del terzo mondo e che Madre Teresa era in perfetta sintonia con i Pontefici e non si è mai sognata di dire al Papa vendi tutto e vieni con me (forse lei sarebbe stata molto più giustificata che non qualche nostro politico che usa dei poveri solo per cavalcare la sua tigre)
Potremmo continuare all'infinito, ma oltre a rischiare di annoiare gli altri, io devo anche lavorare e pensare alla famiglia
Ciao
Karol
gagarin
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Location: valdisotto

Re: ATTUALITA'

Post by gagarin »

Per dire brevemente la mia su questi argomenti CHIESA, RICCHEZZE, FEDE riporto la preghiera a D. BOSCO che ho imparato dai Salesiani e so a memoria:
"O padre e maestro della gioventù S. Giovanni Bosco che tanto hai lavorato per la salvezza delle anime, sii nostra guida nel cercare il bene dell'anima nostra e la salvezza del prossimo, aiutaci a vincere le passioni e il rispetto umano, insegnaci ad amare Gesù sacramentato, Maria Ausiliatrice e il PAPA, e implora da Dio per noi una buona morte affinchè possiamo raggiungerti in paradiso. AMEN ".
Poi si può discutere all'infinito, fare mille ragionamenti, ma quando uno ha la FEDE, deve anche "credere" senza trovare sempre spiegazioni razionali nel campo religioso, e, come hai riportato nei detti di Madre Teresa di Calcutta, l'importante è la CARITA' (alla fine della vita ciò che conta è avere amato)
Ciao. gagarin
INSIEME PER VALDISOTTO
karol
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Joined: Monday 4 February 2008, 13:53

Educazione continua alla fede

Post by karol »

Giustamente Gagarin ha fatto una sottolineatura in base alla sua esperienza giovanile.
Tuttavia io non snobberei il fatto di "saper fare dei ragionamenti" ovvero di saper dare le ragioni della propria fede. Come un atleta ha bisogno di allenarsi sempre, così il cristiano deve sempre farsi educare alla fede, normalmente vivendo l'esperienza di una comunità cristiana o di un Movimento ecclesiale, altrimenti quando viviamo nei vari ambiti (famiglia, scuola, lavoro, sociale) rischiamo senza accorgerci di andar dietro al carro del più forte, dalle mie parti dicono: "chi vusa pussé, la vacca l'è sua"
salud
Karol
kuccyola
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Re: ATTUALITA'

Post by kuccyola »

Vorrei farti notare che anch’io lavoro e mi dedico ai miei affetti, ma questo non toglie a me la possibilità, come fanno credo tutti, di pensare con la propria testa.
Hai detto che Madre Teresa non avrebbe mai chiesto al papa di cedere le sue ricchezze e i suoi privilegi. È vero. Madre Teresa aveva altro a cui pensare. E poi c’è una grossa differenza tra Madre Teresa e il Papa: la prima non voleva convincere nessuno, accogliendo tutti( parlando di un unico Dio, che ciascuno poteva riconoscere dentro di sé nelle forme della propria religione, usando un linguaggio universale in cui ogni persona, cattolica o indù o musulmana o buddista o atea, poteva riconoscersi); il secondo vuole avere ragione. Non a caso scomunica.
Quanto ai politici te li lascio tutti.
Hai poi detto che Gesù è venuto per salvare tutti. Vero anche questo: tutti quelli disposti a seguirlo. Era infatti venuto per dividere, non per unire.
Potremmo continuare all’infinito? Ma va là. E qui chiudiamo: la mentalità dominante mi pare che sia l’arma migliore per il cattolicesimo, almeno di certo cattolicesimo, quello di Pinochet, quello di Francisco Franco, quello di Bernardo Provenzano. Non certo quello di san Francesco o di don Milani. Ah, ti ricordi cosa è successo ad un certo Galileo Galilei perché non condivideva il pensiero dominante?
Comunque: ubi maior, minor cessat


P.S.

Gregarin dice “ quando uno ha la FEDE, deve anche "credere" senza trovare sempre spiegazioni razionali nel campo religioso”.
Sono d’accordissimo con lui e proprio perché credo in Gesù non riesco a capire come mai la Chiesa, che pretende di parlare in nome di quel Cristo che predicava tolleranza, amore, perdono, fa certe cose che sono lì da vedere, e a mio parere sono l’opposto di quello che ha detto il Nazareno o comunque non combaciano al 100%.
Un esempio: la Chiesa ha concesso i funerali a Pinochet, ma non a Piergiorgio Welby.
È da fatti del genere che ho iniziato a farmi certe domande proprio perché non seguo la mentalità dominante che porta tutti in chiesa la domenica, gli stessi che poi ne fanno di ogni.
karol
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Ultima risposta

Post by karol »

Kuccyola,
questa è la mia ultima mail sull'argomento. Non condivido diverse cose che dici (tra l'altro non ti accorgi che, mettendoti inconsapevolmente al posto del Padreterno, continui a dividere tra buoni e cattivi) ma almeno due precisazioni permettimele. Non so tu dove vivi, ma la mentalità dominante in Italia non è assolutamente quella cattolica, forse lo era 50 anni fa, se poi vai a vedere le statistiche nazionali ti accorgeresti anche che una stretta minoranza va in Chiesa alla domenica.
Comunque tutto questo non è un problema, se credi in Gesù vai sempre più a fondo di questa cosa e sicuramente troverai la tua strada, cercando innanzittutto il bello e il positivo che c'è in te e negli altri.
Salud
Karol
kuccyola
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Re: ATTUALITA'

Post by kuccyola »

Mi fai davvero tenerezza. Non ti sei mai accorta che l’Italia è solo una colonia dello Stato del Vaticano! Non ti sei mai accorta che non si fa proprio niente se non c’è la benedizione di qualche sacerdote? Ti sei mai chiesta come mai tutti, indifferentemente dallo schieramento (destra, sinistra, centro), vanno ad omaggiare il papa, nonostante si sia -almeno nelle dichiarazioni ufficiali- in uno stato laico? Mi chiedo davvero dove tu viva.
Auguri
karol
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Vaticanista

Post by karol »

Vedo che prendertela continuamente con la Chiesa è diventato per te un bisogno quasi fisico: "chi si accontenta gode".
Continua così che un posto come vaticanista sul manisfeto non te lo toglie nessuno.
Salud
Karol
kuccyola
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Re: ATTUALITA'

Post by kuccyola »

Non avevo nessuna intenzione di schierarmi contro il Vaticano, ma dire la mia su alcuni fatti che mi hanno lasciato un po’ così.
Non mi sembra di aver urlato la mia opinione, cercavo solo un confronto che però non ho avuto, visto che tu hai sempre difeso a spada tratta la chiesa limitandoti a dire che non eri d’accordo con me, ma senza dire perché o cosa pensavi dei vari casi che mi hanno sconvolto: ad esempio Welby ( a cui non viene fatto il funerale, mentre a Pinochet sì); il disabile che non si può sposare in chiesa ( perché probabilmente impotente); la ricchezza della chiesa (che non è cosa da poco, visto che è in nero, per la maggior parte); l’insegnamento e la condotta di certe figure religiose (don Milani, Madre Teresa, san Francesco) rispetto ad altre.
Non sei mai entrata in merito alle questioni che ti ho proposto, come è d’uso nei ‘forum’. Come mai? Non possiedi idee in proposito? Hai accusato me, dall’inizio, di ‘riportare’ pensieri di altri. Non ti sei forse accorta che nel tentativo di fare il mio ritratto hai fatto il tuo profilo?
Faccio letture. Questo non significa che ne sposi i contenuti. Faccio poi delle scelte: si chiama capacità critica. A tale proposito mi permetto di suggerirti una breve considerazione di don Milani:
“Quando ci si affanna a cercare apposta l’occasione pur di infilare la fede nei discorsi, si mostra d’averne poca, di pensare che la fede sia qualcosa di artificiale aggiunto alla vita e non invece modo di vivere e di pensare”.

Da Lettere di don Lorenzo Milani priore di Barbiana

N. B.
Non mi interessa di scrivere su un quotidiano comunista. Non mi piacciono i comunisti, dove sono andati al potere hanno fatto solo lager e dolori. Tu continui a parlare di me come se io fossi una persona che adora il pensiero degli altri. Mi pare che tu ti sia sbagliata e di molto: non amo gli adoratori di potere.
Ah, la questione del 'godimento'. Ho un'altra percezione del 'piacere'.
kuccyola
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Re: ATTUALITA'

Post by kuccyola »

Spesso i tg parlano di bullismo. In questi giorni che si discute molto di scuola, sono rimasta scioccata dalle parole del senatore a vita Francesco Cossiga che potete ascoltare in questo video http://it.youtube.com/watch?v=Q7WvLwmgqn4" onclick="window.open(this.href);return false;.
E questi sarebbero gli adulti che dovrebbero dare l’esempio ai giovani!?!
:shock: :evil:
Fedora
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Re: ATTUALITA'

Post by Fedora »

Ciao Kuccyola,
ciò che Cossiga dice è agghiacciante nella sua brutalità ma non fa che esplicitare quello che nella realtà è sempre esistito.
Cosa c'è di meglio che riuscire a criminalizzare qualsiasi forma di dissenso al fine di ottenere, in nome della salvaguardia dell'ordine pubblico e della democrazia, il consenso del "popolo sovrano" sull'intevento delle forze di pubblica sicurezza ,come proposto dal premier Berlusconi?
Ora tocca al mondo della scuola , ma a breve visto la drammatica recessione in atto scenderanno in piazza anche gli operai e gli impiegati delle fabbriche che stanno chiudendo o che chiuderanno .... senza dimenticare l'esercito dei precari che non esistono solo nel pubblico impiego ma sono presenti anche nel privato.
Fedora
kuccyola
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Re: ATTUALITA'

Post by kuccyola »

:twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: Ore 18.48: Cossiga è stato buon profeta. Oggi a Roma gli studenti sono stati picchiati da un gruppo di provocatori sotto gli occhi della Polizia. Chi sono i provocatori, chi li ha mandati, chi li ha pagati e, soprattutto, come hanno potuto arrivare con un camion in Piazza Navona?

http://it.youtube.com/watch?v=ZqVr1l9fOdA" onclick="window.open(this.href);return false;


http://it.youtube.com/watch?v=NYfdPdV66f0&feature=email" onclick="window.open(this.href);return false;



dal blog di Beppe Grillo
Fedora
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Re: ATTUALITA'

Post by Fedora »

PENSIONI - CAMERA DEI DEPUTATI- PROPOSTA DI LEGGE n. 1299

Voglio segnalare all'attenzione del forum la succitata proposta di legge presentata in data 16.08.2008 su iniziativa di 19 deputati del PDL.
In essa sono previste modifiche alle norme sul sistema previdenziale attualmente in vigore, ed in particolare all'art. 1 , lettara "D", si prevede quanto segue:

"applicazione "PRO RATA" con decorrenza dal 1° Gennaio 2009, del calcolo contributivo ai lavoratori iscritti all'assicurazione generale obbligatoria, ai regimi esclusivi ed esonerativi,dipendenti ed autonomi, anche se in possesso di un'anzianità assicurativa e contributiva pari o superiore ai diciotto anni al 31.12.1995."

Subissati da richieste di chiarimenti gli onorevoli Cazzola e Lo Presti, rispettivamente primo firmatario del Disegno di Legge e Vice-presidente della Commissione Lavoro della Camera hanno diramato in data 24.9 un comunicato in cui precisano quanto segue:

"Il termine ' pro rata' sta a significare che tale applicazione riguarderebbe soltanto i periodi successivi al primo gennaio 2009, mentre per il periodo fino al 31 dicembre 2008 continuerebbe ad essere applicato il sistema retributivo agli aventi diritto.
Tuttavia- precisano i parlamentari - i proponenti, in ragione delle preoccupazioni manifestate da più parti e considerando che allo stato non è prevista la calendarizzazione della proposta di legge, perchè non vi è volontà politica da parte del governo di modificare il sistema previdenziale, comunicano che ove venisse avviato l'esame del provvedimento, la norma citata verrebbe soppressa"

Il mio pensiero personale è " visto la tentata e per fortuna scoperta "furbata' dell'art. salvamanager" inserita (da chi ? con l'avvallo di chi? si vocifera dal Governo ma non bisogna dirlo!!! ) nel decreto legge per il salvataggio di Alitalia , vigiliamo gente vigiliamo
perchè se dovessero cambiare idea e non sopprimere la lettera "D" se uno fa due conti ci ritroveremo con parecchi euro in meno sulla meritata pensione.

Fedora
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Re: ATTUALITA'

Post by kuccyola »

ciao avete visto alcune sere fa il servizio delle iene sull'onorevole Carlucci?
eccovi il video http://it.youtube.com/watch?v=zfrC2OLtm ... re=related" onclick="window.open(this.href);return false;

Questa è la sua risposta

Notizia del 17 novembre 2008 - 09:00
Gabriella Carlucci: peggio di una cameriera
Stipendi dei parlamentari? Troppo bassi. L'operaio? Fortunato e senza problemi. Le Iene? Bugiarde. Gli onorevoli? Dovrebbero ricevere gli straordinari. Il deputato Gabriella è ancora furiosa per il servizio in tv e promette di inviarci la sua busta paga

di Giorgia Camandona

La vicenda è ormai nota: Le Iene hanno fermato l'onorevole Carlucci per multarla per il ritardo in aula. Lei si è infuriata, li ha spintonati e ha fatto una piazzata. Poi è tornata in tv per dire la sua: che l'aveva fatto apposta per poter raccontare la sua versione dei fatti, perché lei a essere bollata come assenteista non ci sta. Noi abbiamo pubblicato il video dell'accaduto e anche quello della sua replica e poi abbiamo sentito l'onorevole per una chiacchierata, perché ci teneva a spiegare anche a noi com'erano andate le cose. «Il giorno in cui sono stata avvicinata dalle Iene, mi trovavo nel palazzo della Commissione Infanzia, a qualche isolato da Montecitorio. Ero fuori dall’aula, è vero, ero in ritardo, è vero, ma perché stavo facendo il mio lavoro da parlamentare da un’altra parte e avevo appena chiamato per avvertire che stavo arrivando».
Quindi quando l’hanno fermata lei s’è arrabbiata
Mi sono arrabbiata perché altre volte mi è capitato di essere fermata da loro, di aver tentato di spiegare ma invano, perché poi loro tagliano e montano per dare consistenza alla loro tesi che siamo tutti assenteisti, fannulloni e incompetenti. Io non ci sto a passare per una persona superficiale che si fa gli affari suoi. È un obbligo morale, quello che ho, nei confronti degli elettori e di Forza Italia che mi ha mandata in Parlamento al posto di un altro, perché con la legge elettorale che c’è in vigore è il partito che decide, lo sappiamo. C’è in giro questo sentire forte contro la politica, alimentato da trasmissioni tv approssimative come questa…
Aspetti però, perché stiamo correndo troppo. Mettiamo che lei avesse ragione: stava facendo il suo lavoro ed è stata pizzicata ingiustamente da Le Iene. Però la sua reazione è stata davvero spropositata, non trova?
Ma certo! Se io non avessi reagito in maniera spropositata oggi noi non staremmo parlando, non sarei andata a Matrix da Mentana, ospite a Radio 24 e nessun altro giornale mi avrebbe intervistata. Ho avuto modo di spiegarmi molto bene. In passato quando non ho fatto così e ho lasciato correre, sono passata per quello che non ero. Nel 2001 proprio Le Iene montarono un servizio ad arte accusandomi di aver parcheggiato la mia auto sul marciapiede per andare a mangiare al ristorante. Ma io sul mio blog ho le prove provate che non è così: ho il fermo immagine del loro servizio con le freccette che mostrano che il mio parcheggio era perfettamente lecito, era il parcheggio della Camera, all’interno del quale si può lasciare, in casi di emergenza, l’auto come si vuole e poi ci pensano gli addetti a sistemarla meglio. All’epoca tentai di spiegarmi ma non mandarono in onda nulla della mia replica naturalmente. Apposta ho fatto la piazzata, perché non permetto più a nessuno di diffamarmi.
Si però forse il risultato è stato peggiore. Se la sua reazione fosse stata diversa e avesse semplicemente spiegato da dove stava arrivando magari lo spezzone su di lei non l’avrebbero neppure trasmesso. Lei invece ha urlato, spintonato, fatto cascare i cappellini al Trio Medusa, minacciato di rompere microfono e telecamera… Un servizio così va automaticamente in onda
Ho tentato all’inizio di spiegarmi ma a loro non gliene frega niente. Loro mi urlavano “Sei ritardataria!” perché sono dei provocatori di professione.
E però se lei ci casca, onorevole…
Io l’ho fatto apposta! Perché grazie alla mia piazzata plateale sono finita su tutti i giornali e ho potuto spiegare la mia versione dei fatti. Quella non è satira, è persecuzione.
Lei sta dicendo che Le Iene dovrebbero chiudere?
No chiudere no, ma non possono continuare così.
Sta dicendo che sono bugiardi allora?
Bugiardi, sì! Mandano in onda solo quel che gli pare a loro. Quando fanno le prove di cultura ai deputati ce ne sono altrettanti che rispondono correttamente, ma loro mica ve lo dicono. Gli assenteisti e ritardatari sono pochissimi e molti, come me, sono altrove per fare il loro mestiere in altri luoghi. Non si può continuare a dare una visione così del Parlamento!
Perché sono bugiardi, secondo lei, a che scopo?
Fa più comodo dipingerci incompetenti, ignoranti, menefreghisti e fannulloni. Chi reagisce come me lo fa perché se la prende, perché lavora tanto e non accetta di essere trattato così.
Lei difende la categoria, però la casta c’è e gli assenteisti pure
Io non difendo la categoria, dico solo che ora che metteranno in aula il sistema di voto con il riconoscimento delle impronte digitali io sarò contentissima, perché io sono sempre lì. Le faccio un esempio: quelli delle Iene hanno detto che ho saltato 55 sedute. Non è vero, ho saltato 55 votazioni. Sa quante ne abbiamo fatte di votazioni in otto mesi? Migliaia! Sa che non abbiamo neppure la pausa pranzo? Magari quelle 55 volte, che sono un’inezia, ero al bagno, o al bar a prendermi qualcosa, perché ci sono anche i bisogni fisiologici. O come ha detto giustamente Sgarbi magari uno una certa cosa non gli va di votarla, è una scelta legittima, non siamo obbligati a votare. Questo non significa che io fossi assente.
Ci sarà però qualche critica che lei vuole fare ai suoi colleghi e non solo a Le Iene? Ci sono colleghi scorretti, assenteisti? Gli stipendi sono un po’ troppo alti?
No, lo stipendio troppo alto no! Io ho una segreteria a Roma che pago io, due segreterie in Puglia che pago io… Sa cosa vuol dire mantenere una segreteria? Affitto, telefono, luce…
Si però, onorevole, non si può dire che il vostro stipendio non è alto. Perché è alto
Allora adesso io ti mando l’elenco delle mie spese. Perché io ho il rimborso aereo, ma quando vado a Trani o a Bari dormo e mangio in albergo. Ti faccio l’elenco delle mie spese e poi vediamo se il mio stipendio è alto. Il mio stipendio è il minimo! Perché tutte le spese che ho le sostengo con i miei soldi. Spese che giustamente servono a mantenere il rapporto con l’elettorato.
Ok allora facciamo un ragionamento sul netto. Un dipendente in busta paga prende X, a lei quanto resta in tasca tolte le spese?
Ma scusa, innanzitutto sai quante ore al giorno lavoro io?
No
Ventiquattrore su ventiquattro. Dormo tre o quattro ore per notte perché io da Montecitorio mi porto il lavoro a casa! Devo studiare, devo leggere… Faccio delle interpellanze? Ebbene, mi devo preparare, mica posso scrivere delle stronzate! Se no mi ridono dietro. Metti in conto tutto! Allora adesso tu dimmi: quanto paghi il mio straordinario a casa? Perché il mio orario di lavoro ufficiale è finito. Quanto costo io il sabato e la domenica? E allora che cosa dite!
Si però lo stipendio medio di un cittadino…
Un operaio quando va a casa ha lasciato i suoi problemi nel suo ufficetto. Io quando vado a casa ho ancora i miei problemi di lavoro. Il mio telefono è sempre accesso, è sempre quello dal 1994 e chiunque mi può raggiungere, sabato domenica o festivi. Ma mica solo io lavoro così tanto. Però voi purtroppo pensate che tutti siano dei lavativi perché questo è il messaggio che passa.
Non è questo il punto. Al di là di chi lavora o non lavora in Parlamento, lei saprà che in Italia stiamo attraversando in periodo di recessione e quindi la busta paga di un onorevole fa ancora scalpore. C’è poco da girarci intorno
Poco da girarci intorno? Va bene allora io, se mi lasci la tua email, ti farò l’elenco della spesa, con tutti i costi che io devo mantenere per avere un rapporto con il mio elettorato in Puglia o per il mio ufficio – perché io non ho solo l’ufficetto del parlamentare – ma ho una segreteria, un addetto stampa e tutto quel che serve per fare bene questo mestiere. Allora tu alla tua cameriera quanto dai per gli straordinari? Eh? Quanto le dai? Perché io quando torno a casa invece di stare con mio figlio lavoro e nessuno mi paga gli straordinari. Io sono tenuta fare questo lavoro anche la sera e anche nei giorni di festa ed è valutato nella mia busta paga.
Quindi il suo stipendio è meritato
E direi proprio di sì, guarda. Perché io voglio sapere quanto dai alla tua cameriera di straordinario. Chiunque lavori delle ore in più viene pagato. Noi no. E nessuno considera mai che nel nostro stipendio è incluso tutto il lavoro extra.

La busta paga con l'elenco delle spese non è arrivata via email, lo diciamo per dovere di cronaca. Ma siamo certi che si tratti di una dimenticanza e che l'onorevole Carlucci presto provvederà a inviarcela.

Da http://magazine.libero.it/lifestyle/gen ... 8974.phtml" onclick="window.open(this.href);return false;

Sono senza parole! :twisted:
poverina si porta il lavoro a casa. e pure i problemi di lavoro mica come un operaio che quando è a casa non ha preoccupazioni!
:shock:
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